La startup milanese Enersem ha creato un sistema per aumentare efficienza energetica e sostenibilità delle imprese mettendo a punto delle valvole smart in grado di trasmettere dati in cloud e di analizzarli per gestire al meglio gli impianti
Quando si parla di IoT, 4.0 e Intelligenza Artificiale non ci si riferisce solo ad applicazioni avveniristiche o a robot umanoidi. Anzi, proprio perché “Internet delle cose”, le nuove possibilità di connessione e flussi di dati possono viaggiare anche su oggetti più tradizionali, come le valvole d’ottone dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento. Già da qualche anno anche questi elementi hanno iniziato a dialogare con l’ambiente che li circonda attraverso sensori ambientali e raccordi fra i vari terminali e oggi hanno la possibilità di raccogliere tutte queste informazioni in un cloud, dove un software le analizza e le trasforma in importanti indicazioni operative per un uso più efficiente dell’energia. Un obiettivo sempre utile, che diventa cruciale di fronte agli aumenti smisurati sul mercato del gas.
Le valvole del futuro sono già presenti
A realizzare questo sistema è stata la startup Enersem, nata nel 2016 nell’alveo del Polihub di Milano Bovisa per dedicarsi a progetti di efficienza energetica e sostenibilità ambientale, con una forte specializzazione su algoritmi predittivi e soluzioni per il 4.0. Per uno dei suoi progetti di consulenza è stata chiamata a studiare, qualche anno fa, i risultati delle valvole intelligenti (SmartCim) che la storica azienda del valvolame Cimberio Spa aveva realizzato anche grazie ai fondi europei di Horizon2020 e portato – fra le altre destinazioni – al centro aerospaziale di Andøya, in Norvegia.
Knolval porta le valvole nel Cloud
Adesso, con Enersem, le SmartCim sono ‘entrate’ nel cloud del progetto Knolval, che richiama il nome scandinavo delle balene e l’intelligenza collaborativa che questi mammiferi utilizzano per procurarsi il cibo. In sinergia con Cimberio, infatti, gli ingegneri di Milano hanno messo a punto un sistema che parte dalle valvole intelligenti collegate ai terminali della climatizzazione (aerotermi, fan coil, termostrisce…) e, attraverso un computer che le raccorda, raccoglie tutti i loro dati nel cloud, genera efficienza energetica e individua sprechi, malfunzionamenti e, quindi, tutti i possibili margini di miglioramento e di risparmio. Come? Il sistema Knolval misura molto precisamente le condizioni e il fabbisogno dei terminali di emissione ed elabora, grazie all’Intelligenza Artificiale, informazioni preziose per la regolazione di circuiti fluidi e liquidi, il monitoraggio dei consumi energetici e il comfort di qualsiasi ambiente produttivo o di conservazione.
Ambiti di applicazione? Pressoché tutti gli spazi produttivi climatizzati, in particolare le aziende che devono conservare materie e prodotti alimentari, cosmetici e farmaceutici. Nello stabilimento Cimberio a Berzonno, c’è stato risparmio elettrico del 90% sulle pompe di circolazione e un aumento del recupero termico del 75% dall’aria compressa. Un risultato eccezionale, secondo la squadra di Enersem e, in tempo di caro bollette, una vera benedizione per le aziende, che possono immaginare di tagliare consumi ed emissioni, senza dismettere completamente il loro sistema di riscaldamento e raffrescamento, ma semplicemente aggiornandolo in retrofitting.
Progetto SEE MORE, per guardare avanti
A partire da questi numeri e da queste possibilità tecnologiche di IoT e Intelligenza Artificiale, Cimberio S.p.A. ha deciso di investire direttamente in Enersem oltre due milioni di euro e, insieme, le due aziende hanno partecipato a un bando di tipo B per i progetti di Ricerca di Sistema con il centro di ricerca RSE (vigilato dal Ministero della Transizione Ecologica – MiTE). Con gli oltre 420mila euro ottenuti per finanziare il progetto SEE MORE, il gruppo lavorerà su innovazione tecnologica e digitalizzazione, per promuovere, validare e diffondere soluzioni per il risparmio energetico nell’ambito della produzione e distribuzione di energia nell’industria italiana. L’obiettivo è quello di aprire una nuova strada e conciliare anche nel nostro Paese sviluppo economico, efficienza energetica, riduzione dei costi e decarbonizzazione, nell’ottica di una vera sostenibilità.
Tutto ciò, per la startup Enersem ha un significato molteplice: in primis, dimostrare la validità del suo progetto; secondo, ricevere un’iniezione di solidità e quindi fiducia da parte del mercato; infine, immaginare di crescere e far crescere il proprio talento (con l’acquisizione di nuove professionalità che stanno già arrivando) e il Paese che, pur con tutte le sue criticità, ha la grande occasione del PNRR per aggiornare il proprio sistema industriale e rispondere in tempo agli obiettivi del 2030 e 2050.