Covid e lockdown hanno frenato il mercato, che però è pronto a ripartire. Crescerà soprattutto l’ecommerce, che raggiungerà i 28 miliardi di vendite nel 2024 solo in Europa
Dopo un anno e mezzo passato in casa, il mercato del beauty è stato senza dubbio uno dei comparti più colpiti dalla crisi economica legata alla pandemia di Covid. Secondo l’analisi “Beauty & Personal Care economy report” realizzata da Cross Border Growth Capital, advisor attivo in Italia per aumenti di capitale e operazioni di finanza straordinaria per startup e PMI, si prevede però non solo una ripresa del settore, ma addirittura un vero e proprio rimbalzo. Secondo gli analisti, infatti, il mercato è destinato a raggiungere un valore pari a 616 miliardi di dollari entro il 2025.
Come diventa bello il beauty
L’Asia rappresenta ormai il mercato più rilevante (38%), seguita da Europa (24%) e Stati Uniti (18%). Guardando al dettaglio dei Paesi europei, quelli con i maggiori mercati del beauty sono Germania (14.9 miliardi di euro), UK (12.9 miliardi) e Francia (12.5); Italia e Spagna valgono circa il 50% del mercato tedesco, ma presentano comunque opportunità di crescita interessanti in quanto penetrabili senza la necessità di ingenti investimenti in marketing.
Il segmento più importante (45%) è quello relativo ai prodotti per la Cura della Persona che, con un valore di 215 miliardi di dollari nel 2020, prevede di raggiungere i 268.5 miliardi di dollari entro il 2025. Seguono il segmento rappresentato dai prodotti per la Cura della Pelle (27%) che vale 169,2 miliardi, e quello dei Cosmetici, che rappresenta il 18% del mercato globale B&PC e mostra il futuro più promettente: si prevede una crescita con un CAGR del 6,4% nei prossimi 5 anni e una dimensione di $118,5 miliardi entro il 2025. Infine, le Fragranze giocano un ruolo marginale, con una quota di mercato del 10%.
Le profumerie stanno a guardare?
Ormai, il 51% dei consumatori in tutto il mondo acquista regolarmente sul web (Statista, 2020) e, come è prevedibile, lo scoppio della pandemia nel 2020 ha ulteriormente rafforzato questa tendenza. La diffusione dell’ecommerce riguarda quindi anche il settore B&PC: in media, i brand e i retailer beauty hanno registrato un aumento del 20-30% nelle loro vendite online rispetto ai livelli pre-Covid-19, con anche qualche caso di raddoppio dei ricavi provenienti dell’e-commerce (McKinsey, 2020).
A livello mondiale, FabFitFun e IPSY sono i players più rilevanti, mentre in Europa emerge BirchBox. In Italia, sempre più startup e PMI si destreggiano nel settore, come per esempio Abiby, lanciata nel 2018 dai due giovani imprenditori e co-fondatori Mario Parteli e Luca Della Croce.
“Il mercato europeo del beauty & personal care sta attraversando una fase di grande vivacità guidata dal rafforzamento della penetrazione online e l’aumento della propensione di spesa pro-capite”, spiega Lorenzo Triboli, Associate di Cross Border Growth Capital. Per questo ci si attende che i players del mondo del beauty diano sempre più la priorità ai canali digitali.