Prevista per il 2022-2024 una fase pilota da 1,2 miliardi di dollari con l’obiettivo di produrre 35.000 tonnellate di combustibile green
Il miliardario australiano Andrew Forrest, attivo nel comparto giacimenti ed estrazioni, numero 1 di Fortescue Metals Group Ltd, sta pianificando un investimento da 8,4 miliardi di dollari in Argentina nel settore dell’idrogeno verde, un combustibile a zero emissioni di carbonio prodotto mediante elettrolisi che utilizza energia rinnovabile per dividere l’acqua in idrogeno e ossigeno. Lo ha dichiarato il governo del paese sudamericano dopo un incontro tra l’uomo d’affari e il presidente, Alberto Fernandez.
Sebbene attualmente sia più costoso dei combustibili rivali, i sostenitori lo pubblicizzano come un sostituto pulito dei combustibili fossili in industrie altrimenti difficili da decarbonizzare. Forrest, la cui Fortescue Metals Group Ltd mira a diventare carbon neutral entro il 2030, è uno dei principali sostenitori dell’idrogeno verde. L’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili ha previsto una rapida crescita nei prossimi anni.
Il Fortescue Metals Group Ltd di Forrest sta cercando di sviluppare il progetto nella provincia di Río Negro con l’obiettivo di produrre idrogeno verde su scala industriale, che secondo il governo aiuterebbe a creare più di 15.000 posti di lavoro diretti e altri indirettamente. “Si prevede che il Río Negro diventi un hub globale per l’esportazione di idrogeno verde entro il 2030”, ha affermato il governo. “Si tratta del più importante investimento internazionale per il nostro Paese degli ultimi 20 anni”.
Agustin Pichot, capo dell’America Latina di Fortescue Future Industries, l’unità di energia verde della società mineraria, ha dichiarato in una conferenza stampa insieme a funzionari governativi che il progetto sarebbe uno dei più importanti della società a livello mondiale. “Abbiamo firmato un memorandum d’intesa qualche mese fa e oggi parliamo di un investimento di circa 8 miliardi di dollari”, ha detto.
La società australiana effettuerà analisi sulle risorse locali e sulla disponibilità del vento, che verrà utilizzato come principale fonte di energia per la produzione di energia. Se ciò andrà bene, inizieranno le consultazioni pubbliche e altri lavori per la costruzione. Una fase pilota da 1,2 miliardi di dollari con l’obiettivo di produrre 35.000 tonnellate di idrogeno verde è prevista per il 2022-2024, prima di quella produttiva da 7,2 miliardi che mira a una produzione di circa 215.000 tonnellate di idrogeno verde, sufficienti per alimentare 1,6 milioni di case.