Attesa una stretta: i sinistri gravi nei primi 8 mesi dell’anno sono stati 131 di cui 41 con feriti ricoverati in prognosi riservata.
Tanto tuonò che piovve. Che una stretta sarebbe arrivata sull’uso, e spesso abuso, dei monopattini era questione di tempo. Ma anche di numeri, quelli, incresciosi, relativi ai sinistri che si sono verificati nel nostro Paese da quando questi comodi ma anche insidiosi esponenti della nuova micromobilità elettrica hanno iniziato a percorrere strade e marciapiedi, senza sosta ma pure senza regole. Ecco dunque le novità in cantiere nelle novelle che riguarderanno il codice della strada e, in particolar modo, i monopattini.
Le (possibili) novità del codice della strada per i monopattini
Da domani, martedì 19, fino a giovedì 21 ottobre, le Commissioni IX (Trasporti, poste e telecomunicazioni) e VIII (Ambiente, territorio e lavori pubblici) della Camera dei Deputati inizieranno a votare i 434 emendamenti al disegno di legge di conversione del decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121, recante “disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali”.
Tra le modifiche al codice della strada per ciò che riguarda i monopattini, la proposta di nuovi obblighi assicurativi, di targhino e di casco ma anche sulla migliore regolamentazione dell’utilizzo con modalità “free floating”, cioè il noleggio di monopattini ricevuti da apposite startup che poi vengono però abbandonati ovunque, creando disagi soprattutto tra i pedoni. Prevista la “possibilità ai Comuni di individuare, con delibera di Giunta, appositi spazi riservati alla sosta dei monopattini contraddistinti da un’apposita segnaletica”.
Inoltre “i gestori dei servizi di noleggio dei monopattini concorderanno con le amministrazioni comunali le aree dove la sosta dei mezzi a noleggio è consentita e dove sia inibita”, creando delle vere e proprie zone “no-monopattini” georeferenziate. Proposte anche campagne informative sugli obblighi e le corrette modalità di utilizzo dei monopattini. Nella classificazione dei veicoli verrebbero inserite anche le biciclette elettriche e il nuovo CdS dovrebbe riservare una attenzione maggiore agli utenti vulnerabili.
Le altre strette in arrivo
Ma nel nuovo Codice non si parlerà solo di micromobilità elettrica, in quanto si potrebbe prevedere la possibilità per i Comuni di vietare i servizi di piazza con veicoli a trazione animale, sanzioni più pesanti con sospensione della patente per il getto di oggetti dei veicoli, obblighi per i Comuni di pubblicare sui propri siti internet le relazioni ove indicare come sono stati investiti le risorse delle sanzioni al Codice della Strada. E, ancora, viene proposta la sanzione per il conducente di un veicolo, per il mancato uso delle cinture di sicurezza per i trasportati maggiorenni.
Tra gli emendamenti più attesi per l’approvazione, anche l’inasprimento delle multe per chi utilizza “apparecchi radiotelefonici, smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani. Si passa ad una “sanzione da 422 a 1697 euro (oggi è da 167 a 661 euro) e l’importante novità della sospensione della patente da 7 giorni a due mesi, con la decurtazione di 5 punti. La recidiva nel biennio comporterà una sanzione amministrativa da 644 a 2588 euro e la sospensione della patente da uno a tre mesi, con 10 punti decurtati sulla patente”. Proposto anche il divieto di fumo durante la guida.
I sinistri causati dai monopattini
Secondo i dati dell’Osservatorio Asaps (Associazione Sostenitori Amici della Polizia Stradale), in otto mesi nel 2021 abbiamo avuto otto morti: due decessi a Roma, uno a Milano, dove un pedone anziano è stato investito da un gruppo di monopattinisti, quindi un altro nella vicina Sesto San Giovanni, poi Genova, Arezzo, Ravenna e Firenze. I sinistri gravi sono stati finora 131 di cui 41 con feriti ricoverati in prognosi riservata.