“Il piano serve a rendere più competitiva l’Europa. È finito il tempo degli scherzi. I cittadini non ci permetteranno di sprecare altro tempo”
“Sono cautamente ottimista. Stanotte si è arrivati vicini alla svolta” sul Recovery Fund. Così Giuseppe Conte, incontrando alcuni minuti fa i giornalisti fuori dal Palazzo dell’Europa di Bruxelles. Il premier italiano è apparso visibilmente stanco e provato dalle trattative che vanno ormai verso la quarta giornata. “Questa notte abbiamo lavorato fino all’alba. Dobbiamo essere cauti ma possiamo essere ottimisti”.
Giuseppe Conte al termine dei negoziati di Bruxelles
Il presidente del Consiglio ha dato un aggiornamento sul freno d’emergenza proposto dal principale esponente dei Frugal Four, il premier olandese Mark Rutte: “Sulla governance c’è stato uno scontro: non permetterò mai che un singolo Paese possa avere un diritto di verifica, spetta agli organi comunitari”. Quanto al punto della consistenza del Recovery Fund: “Ieri per l’ennesima volta ci siamo confrontati duramente per non incidere sulla nostra dignità e su quella degli altri Paesi che stanno soffrendo per il Covid-19: se questo piano viene riempito di ostacoli per comprometterne l’efficacia non servirà a nulla. Occorre una risposta europea, basta scherzi”.
Un aggiornamento in diretta da Bruxelles
Pubblicato da Giuseppe Conte su Lunedì 20 luglio 2020
Cosa si sa della bozza sul Recovery plan
“Il clima è cambiato – ha spiegato Conte – perché dopo la presa di posizione di Italia, Francia, Germania, Spagna, Portogallo e Grecia, abbiamo fatto comprendere che non si può portare avanti un negoziato solo a ribasso. Su questo siamo inflessibili: la soglia dei 390 miliardi di sovvenzioni ma con penalizzazioni ha chiamato tutti ad assumersi le proprie responsabilità”. “Dobbiamo ancora superare resistenze inaccettabili. Quanto alle singole poste mi sto battendo duramente perché il Recovery Fund ci dia risorse cospicue”.
Esulta anche l’Austria
Su tutt’altro fronte, anche il cancelliere austriaco Sebastian Kurz è apparso ottimista e ha dichiarato: “I negoziati non sono ancora finiti, ma possiamo essere molto soddisfatti di essere riusciti a ottenere una riduzione dell’importo totale, che era la nostra richiesta principale, un aumento degli sconti per l’Austria e la garanzia che investimenti e riforme saranno controllati. È davvero un ottimo risultato”. Il leader dei falchi, l’olandese Mark Rutte, visionando la bozza preparata dal presidente del Consiglio europeo, il belga Charles Michel per fare addivenire tutti a un accordo entro oggi, avrebbe espresso felicitazioni perché viene contemplato anche il suo freno di emergenza.