Il 92% della popolazione è connessa e 35 milioni di connazionali accedono ai social. Bene eCommerce e gaming, in ascesa l’uso dei comandi vocali
Viviamo nell’era della società connessa ma quanti sono gli italiani che ogni giorno vanno in rete? Come utilizzano i social network e quale preferiscono? Che impatto ha l’ecommerce? E quanti amanti del gaming ci sono nello Stivale? A queste e tante altre domande risponde il report Digital 2019, l’annuale fotografia sullo scenario digitale globale e locale che passa in rassegna 230 paesi ed è realizzato dalle agenzie We Are Social e Hootsuite. Se nel mondo sono 4,39 miliardi le persone che accedono al web, con 3,48 miliardi che invece utilizzano i social (in entrambi i casi si tratta di un crescita del 9% rispetto all’anno precedente), tra i dati riferiti all’Italia a svettare sono gli 11 nuovi milioni di utenti online, che fanno salire il numero dei connazionali connessi a 54,8 milioni, cioè in pratica quasi la totalità della popolazione (92%).
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La centralità dei social network
“In Italia i canali social e digital si confermano un punto di riferimento per informazione, intrattenimento e conversazione. Gli italiani stanno sviluppando, inoltre, grande attenzione per temi importanti legati alla loro vita online, come il controllo della propria privacy e la scelta di fonti di informazione affidabili. Interessante notare, oltre all’aumento del numero di utenti social media, la crescita di comportamenti legati a nuovi formati di fruizione e a tecnologie relativamente nuove, come le ricerche vocali, l’interazione con intelligenza artificiale, l’e-gaming e e le sue varie declinazioni”, commentano Gabriele Cucinella, Stefano Maggi e Ottavio Nava, Ceo di We Are Social.
YouTube e l’ecosistema Facebook dominano la scena
Nel vortice di rilevazioni un capitolo è dedicato proprio ai social, dove in media l’utente italiano trascorre quasi due ore al giorno. E allargando gli orizzonti, considerando il tempo di connessione, si sale a sei ore al dì, che sono il doppio di quelle dedicate alla televisione. Una differenza che può sorprendere, se pensiamo alla rilevanza che conserva il piccolo schermo per le fasce di età più avanzate, ma che invece è naturale conseguenza della centralità assunta da smartphone e computer, strumenti di svago, gioco e lavoro, con cui abbiamo a che fare da inizio a fine giornata. Tornando ai social, 35 milioni di italiani vi accedono e 31 milioni lo fanno da mobile, mentre tra le piattaforme YouTube e l’ecosistema Facebook (che include WhatsApp, Instagram e Messenger) sono in cima alle preferenze in un panorama in cui l’utente medio conta su 7,4 account. Da notare il calo di Twitter, cui fa da contraltare il balzo in avanti di WeChat, l’app di messaggistica cinese favorita dalla diffusione presso l’ampia comunità locale presente nel nostro paese.
Chi cresce: eCommerce, Gaming, servizi voice
Altri due settori che registrano un incremento importante sono l’eCommerce e il gioco, perché da una parte una bella fetta degli indecisi ha superato la paura (lato sicurezza dati e carta di credito) convincendosi a puntare sull’acquisto online mentre dall’altra parte è in continuo aumento il numero di persone, donne in particolare, coinvolte dal mondo dei videogame. Nel primo caso, tre utenti su quattro hanno acquistato almeno un prodotto o un servizio online, con il 42% che ha utilizzato un dispositivo mobile per lo shopping. Quanto al gaming, il 16% gioca in streaming live sul web, l’11% si diverte a osservare le sfide altrui e il 5,4% segue i campionati di eSports. Piace molto agli italiani, infine, la possibilità di gestire i dispositivi tramite voce, con il 30% che utilizza con costanza i comandi vocali; un passaggio, questo, favorito dal successo degli assistenti digitali come Alexa e Google Assistant e dall’arrivo degli smart speaker domestici come Amazon Echo e Google Home.