L’ex ministro della Giustizia parla con StartupItalia! del piano del Governo per sostenere le startup innovative
Abbiamo domandato all’ex-ministro della Giustizia, Andrea Orlando, cosa ne pensa del piano del Movimento 5 Stelle per aiutare le Startup Innovative (qui l’articolo su StartupItalia) prevedendo un fondo di rischio di 3 miliardi da prendere dalle casse dei professionisti. “Di per sé supportare le startup non la trovo un’idea sbagliata” ha detto a StartupItalia!, apparentemente d’accordo con il piano di governo. “Il problema è evitare che se ne possa abusare, e che si possano utilizzare quelle risorse per evitare un margine di rischio che, chi decide di aprire un’attività, mette in conto di avere” ha però aggiunto.
Sulla scia dell’Inghilterra che nel 2017 ha stanziato 7,5 miliardi, e della Francia che ne ha stanziati 4, il ministro del Lavoro e vicepremier Luigi Di Maio punta a trovarne 3: “Se fossero così imponenti le risorse”, ha continuato Andrea Orlando, “Fallimento delle casse pensionistiche? Credo che sarebbe un rischio serio. Dubito che le casse, avendole frequentate da Ministro della Giustizia, aprano i cordoni così senza colpo ferire”.
La proposta alternativa al Governo gialloverde
Andrea Orlando, uno dei massimi dirigenti del Partito Democratico, nell’intervista concessa a StartupItalia! ha spiegato cosa ha in mente di fare il suo partito. Alla domanda se attualmente il PD abbia una valida alternativa ai programmi del Governo, l’ex ministro della Giustizia ha risposto così: “Il PD sta mettendo in campo un’agenda alternativa a quella del governo. Anche negli anni di governo nostri con Industria 4.0, si sono introdotte delle misure che andavano in questa direzione. Se (le nuove proposte del Governo, ndr) sono una implementazione delle cose positive che sono state fatte, credo vadano valutate positivamente. Se, invece, sono l’introduzione di meccanismi attraverso i quali costruire un po’ di consenso a spese dei professionisti, credo che vadano guardate con diffidenza e contrarietà”.