Il colosso Usa dell’auto ha testato con successo dei nuovi strumenti in grado di aumentare la produttività degli operai e la loro sicurezza sul luogo di lavoro
C’è chi li ha già ribattezzati Iron Men. Sì, al plurale. Non sono tanti sosia di Robert Downey Junior ma gli operai del futuro. E la rivoluzione è già cominciata: Ford ha testato degli esoscheletri hi-tech di nuova generazione in grado da un lato, di ridurre il rischio di infortuni e incidenti sul lavoro e dall’altro di aumentare la produttività.
I test di Ford
La sperimentazione di Ford Motor Co. è partita qualche mese fa negli stabilimenti di Flat Rock e Wayne. Alcuni degli operai attivi nei due centri di produzione hanno indossato i nuovi esoscheletri sviluppati dalla Ekso Bionic Holdings. La prima fase di test si è conclusa in maniera più che soddisfacente tanto che uno dei quattro operai coinvolti nella sperimentazione ha chiesto di poter continuare a indossare lo strumento che, a suo dire, lo aiutava a non sentire più dolori al collo che ogni tanto gli si palesavano dopo tanti anni di lavoro.
La riduzione degli infortuni
Ford ha intenzione di ampliare il test molto presto in altri stabilimenti non solo negli Stati Uniti ma anche in Europa e in Sudamerica. Ford vede infatti in questi esoscheletri un fondamentale aiuto a raggiungere due obiettivi cruciali: ridurre gli infortuni sul lavoro e aumentare la produttività. Per quanto riguarda il primo punto, in realtà, è già stata registrata una diminuzione degli incidenti dell’83 per cento tra il 2005 e il 2016. “Abbiamo fatto grandi progressi, ma i problemi alle spalle sono ancora la nostra principale tipologia di infortunio e ci vuole molto tempo per guarire”, ha spiegato Mary Simons, l’ingegnere a capo del progetto esoscheletri di Ford.
Aumento della produttività
Gli esoscheletri di Ekso, infatti, aiutano gli operai nei loro problemi a collo, spalle e schiena. Questo perché sgrava da loro il peso degli oggetti sollevati e allo stesso tempo gli permette di sollevare senza problemi oggetti anche molto pesanti. Secondo quanto raccontato dagli operai coinvolti nel test, indossare l’esoscheletro consente di alzare un peso di fronte a sé e restare nella stessa posizione per un tempo indefinito senza provare alcuna fatica. E’ chiaro capire che questo aumenta anche la produttività del lavoro degli operai, perché gli consente di effettuare più azioni durante il loro turno di lavoro e allo stesso tempo non gli fa provare fatica.
Un nuovo mercato per gli esoscheletri
Ford apre dunque la strada a una potenziale rivoluzione nei metodi di lavoro e consente a Ekso di entrare in un business che potrebbe ben presto diventare strategico per l’azienda leader nella produzione di esoscheletri. Strumenti che per ora erano indirizzati più a un utilizzo medico o militare ma che ora potrebbero presto avere una nuova e capillare diffusione sul mercato del lavoro. E non solo in quello dell’automobile.