Netflix ha già pronta la pagina dedicata, sganciata dalla sezione che raccoglie le quattro stagioni. Durerà 90 minuti
Arriva. A sorpresa. Ma neanche troppo. Il film di Black Mirror. Dovrebbe (anzi, potrebbe) uscire su Netflix il 28 dicembre. S’intitola Bandersnatch ed è appena spuntato nella piattaforma statunitense. Non sembra il primo episodio della nuova stagione, la quinta, che inizialmente si dava in programma proprio a cavallo delle festività. Ma, appunto, l’attesa prova sulla lunga distanza per la geniale creatura di Charlie Brooker. O almeno un episodio molto speciale. Il più lungo di sempre.
Charlie Brooker
“Un film originale Netflix”
L’indizio più forte è per il momento una pagina in cui si arriva, priva del trailer, slegata dalla sezione di Black Mirror ed etichettata “Un film originale Netflix”. Secondo le indiscrezioni che girano, il film – girato lo scorso aprile anche a Croydon, a Sud di Londra – dovrebbe essere ambientato negli anni ’80 e legato a un videogame omonimo mai rilasciato, sviluppato nel 1984 e che avrebbe poi dato vita a un titolo effettivamente distribuito due anni più tardi per Amiga, Atari ST e Macintosh, Brataccas.
Brataccas raccontava la storia di un genetista che potrebbe, ma non vuole, creare una razza superiore di soldati. L’episodio dovrebbe essere interattivo, cioè prevedere una serie di bivi a scelta per lo spettatore per stabilire lo sviluppo della trama. Almeno, qualcosa di simile.
Odio universale
Che cos’è Bandersnatch
Bandersnatch, fra l’altro, viene anche citato indirettamente in un episodio – il secondo della terza stagione – della serie, Playtest, dove si vede una pubblicità per il gioco mai uscito. Anch’esso, non a caso, ruota intorno al mondo dei videogame. Ma Bandersnatch è anche il nome di una creatura fantastica che popola una storia di Lewis Carroll, quell’Attraverso lo specchio pubblicato nel 1871 come seguito di Alice nel Paese delle meraviglie. Ogni ipotesi, per il momento, è benvenuta. Anche la più fantasiosa.
Uss Callister
Il più lungo di sempre
Film o non film, secondo l’Independent Bandersnatch dovrebbe essere più lungo di un minuto di Odio universale, sesto episodio della terza stagione, che dura 89 minuti. Dovrebbe insomma tagliare il traguardo dell’ora e mezza spaccata, questo come dicono alcuni per allinearsi ancora meglio alle nuove regole della Television Academy Usa, che assegna gli Emmy (gli Oscar del piccolo schermo), e per continuare a competere anche nella categoria “Film per la tv” da cui quella regola rischiava di farlo fuori. La durata minima è infatti di 75 minuti. Anche se, a ben vedere, il vincitore di quest’anno, l’episodio USS Callister, avrebbe avuto le carte in regola: dura 76 minuti. Di una simile regola ne avrebbe sofferto lo strepitoso San Junipero, vincitore del 2017, che dura 61 minuti.