L’operazione che ha permesso all’azienda dolciaria veronese di riaprire forni e cancelli vale 13,5 milioni di euro
Non poteva esserci Natale migliore. Soprattutto per le famiglie dei lavoratori impiegati nella storica azienda fondata da Domenico Melegatti nel lontano 1894. Proprio negli stessi giorni in cui sembra andare ufficializzandosi la chiusura dello stabilimento italiano di Pernigotti, dall’azienda veronese fanno invece sapere che lo stabilimento Melegatti riparte con 35 dipendenti a tempo indeterminato.
I dettagli del piano di rilancio
Questo è quanto prevede il recente accordo sindacale, ai quali seguiranno nei prossimi mesi ulteriori assunzioni. L’intesa è stata firmata il mese scorso con i sindacati Fai-Cisl Flai Cgil e Uila Uil per consentire alla famiglia Spezzapria di procedere con il rogito per perfezionare l’acquisizione degli stabilimenti Melegatti e Nuova Marelli. Sul sito di Melegatti sono inoltre già aperte diverse posizioni lavorative, chi fosse interessato può procedere con l’invio della propria candidatura tramite questa pagina.
Leggi anche: Pernigotti verso la chiusura. L’azienda del 1860 acquistata dai turchi lascia a casa 100 dipendenti
L’operazione che ha permesso a Melegatti di riaprire forni e cancelli vale 13,5 milioni di euro, ovvero il costo d’acquisto della società veronese. Melegatti entra a fare parte di un gruppo alimentare assieme a tre società di packaging: la trentina Fucine Film, la vicentina Eriplast, e la modenese Albertazzi G. Per quanto riguarda i vertici di Melegatti 1894 Spa, il presidente è Giacomo Spezzapria mentre l’amministratore delegato Denis Moro.
Venendo alle assunzioni, la società ha fatto sapere che nel tentativo di riassorbire i licenziamenti, i dipendenti storici non inclusi nella prima tornata di assunzioni saranno richiamati a breve. Sembra insomma essere ormai alle spalle il pericolo del fallimento. Si tratta di un’ottima notizia per l’azienda ma anche per Verona, arrivata proprio in tempo per consentire a Melegatti di sfornare i suoi dolci tipici natalizi.
La storia di Melegatti
Del resto, la città di Verona e l’attività fondata da Domenico Melegatti sono unite da oltre un secolo di storia e tradizione. L’azienda ha aperto i suoi cancelli il 14 Ottobre 1894 come modesta pasticceria locale. La domanda per il pandoro cresce però con la fine della seconda guerra mondiale. Negli Anni ’50, la “Casa del Pandoro Melegatti” diventa una società a responsabilità limitata e viene aperto il primo vero stabilimento industriale. Grazie inoltre alla partecipazione a diverse Fiere e manifestazioni in tutta Italia, il Pandoro viene conosciuto ovunque.
In questo periodo vengono anche utilizzati dei furgoncini con la scritta Melegatti per svolgere una “tentata vendita” nelle province vicino Verona. Negli anni ‘60 la produzione si automatizza ulteriormente aumentando i volumi. Lo stesso sistema distributivo si evolve: se il canale privilegiato è ancora quello dei negozi di pasticceria, incominciano a nascere i primi supermercati: l’azienda veronese compare con i suoi prodotti in tutta Italia. Dagli anni ‘70 la penetrazione nei supermercati aumenta ulteriormente anche grazie alla pubblicità. Nel 1974 esce sui quotidiani la prima campagna pubblicitaria su scala nazionale e nel 1976 il Pandoro Melegatti appare in TV.