La piattaforma multimediale di shopping ha selezionato i nuovi progetti per l’iniziativa che ha l’obiettivo di sostenere l’imprenditoria femminile. Le startup selezionate verranno sostenute da un team di cinque imprenditrici di successo
Sono 13 le startup al femminile selezionate da QVC per il suo nuovo progetto, il QVC Next Lab. A tutti gli effetti, l’evoluzione di QVC Next, programma di accelerazione di impresa che la piattaforma multimediale di shopping e intrattenimento aveva lanciato per sostenere l’imprenditoria femminile italiana. «Il progetto è nato nell’aprile del 2016 – ha spiegato Paolo Penati, amministratore delegato di Qvc Italia – e nell’arco di un anno abbiamo incontrato circa 350 aziende, 280 hanno presentato le proposte, sul canale ne abbiamo portato una quindicina e con altre 50 stiamo dialogando». Un banco di prova importante per l’Italia, visto che farà da apripista al progetto che (selezionato come buona pratica dal Consiglio d’Europa) verrà poi diffuso a livello internazionale.
«L’idea del Lab è occupare l’ultimo miglio, quel pezzo che va dal momento in cui il pezzo è stato pensato e realizzato al momento in cui arriva al mercato: noi portiamo queste idee e prodotti al mercato rendendoli accessibili a un pubblico ampio»
Moda, cosmetica Le startup selezionate
Tra le 13 startup che parteciperanno al Lab, la moda è protagonista.
C’è ad esempio Progetto Quid, startup veronese che riutilizza stoffe di grandi marchi altrimenti destinate al macero per creare abiti alla moda e, allo stesso tempo, favorire il reinserimento lavorativo di persone svantaggiate.
DressYouCan poi, è uno show room digitale dove noleggiare capi da sogno a prezzi accessibili. Per stilisti e brand emergenti invece c’è Denoise, un e-commerce di moda con un magazine dove vengono raccontate le loro storie.
Ci sono anche: Book a Look, piattaforma che mette in contatto stilisti emergenti, brand e influencer.
deSwag, fashion game per mobile che organizza dei piccoli contest con in palio interessanti sconti per gli utenti.
VinOled, che ha realizzato una borsa intelligente con luci oled, sistema wireless per ricaricare i nostri dispositivi e gps, utile in caso di furto.
In tema di accessori, poi, LIL propone invece gioielli in oro realizzati a prezzi accessibili, acquistabili su social e concept store.
Altro settore, la cosmetica.
Acadermic è uno spin-off dell’Università degli Studi di Genova, che sfrutta gli scarti alimentari per realizzare nuovi prodotti open source ed ecosostenibili.
The Powderoom invece è una startup per vere beauty-addicted, che consente di provare qualsiasi prodotto prima dell’acquisto, svolgendo alcune attività.
Qualcuno ha pensato anche alle mamme e ai loro piccoli.
È il caso di Needo, il primo asilo nido mobile e on-demand, fatto di container modulari, pronto a spostarsi e capace di allargarsi o rimpicciolirsi facilmente a seconda del numero di bambini.
Sempre per loro è anche Merende Diverse, un servizio di consegna a domicilio di merende sane, attente a grassi, conservanti, allergie e intolleranze.
Cora Happywear realizza abbigliamento per bambini esclusivamente con materiali sostenibili, come la fibra di eucalipto, il bambù e il cotone organic.
E Sport Grandtour, progetto che coinvolge l’Istituto di Medicina dell’Università di Torino ed è dedicato a ragazzi dai 5 ai 14 anni, aiuta i genitori a trovare lo sport giusto per il proprio figlio.
Il programma di accelerazione
«L’obiettivo non è solo portare le nuove startup sui nostri canali, anche perché alcune vendono o hanno creato dei servizi e noi vendiamo prodotti – racconta Penati – ma è stata una scelta per dare supporto a un mondo di imprenditoria femminile che secondo noi deve avere il giusto spazio». Per fare questo, le startup selezionate verranno aiutate da un team formato da imprenditrici e manager di successo, che faranno loro da mentor. Previsti quattro incontri dedicati a temi cruciali per la crescita e l’affermazione di un progetto di business, oltre a un help desk curato da The European House Ambrosetti, realtà attiva nella consulenza aziendale. Il percorso si concluderà il 20 e 21 luglio a Tel Aviv, dove le startup partecipanti potranno entrare in contatto diretto con alcune realtà innovative e fare esperienza, visitando hub e farm.