Il Comune ha messo a punto un mese di incontri per spingere bambine e ragazze allo studio delle materie tecnico-scientifiche e avvicinare i giovani alla cultura digitale
Milano si fa avanti per abbattere gli stereotipi di genere e per spingere sempre di più le ragazze a scegliere carriere tradizionalmente reputate appannaggio degli uomini. È stato presentato questa mattina, a Palazzo Marino, il progetto #STEMintheCity che attiverà nel mese di aprile una serie di iniziative per diffondere la cultura digitale tra i giovani e soprattutto per avvicinare bambine e ragazze alle materie STEM, cioè le materie scientifiche (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). Il progetto ha il patrocinio delle Nazioni Unite e del Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio e vede la collaborazione anche di startup come TinkiDoo, che si occuperà di organizzare incontri di baby coding, ovvero giornate dedicate all’insegnamento del pensiero computazionale ai più piccoli.
Il gap da colmare
Le donne sono una minoranza nelle facoltà scientifiche e i numeri si ripercuotono in maniera evidente anche sui posti di lavoro: nel nostro paese le donne che occupano posizioni scientifiche sono solo il 31,71% contro il 68,9% degli uomini. Questo dato è dovuto a un ambiente sociale poco incoraggiante nei confronti delle donne, e a stereotipi che le tengono lontane dai settori scientifici. Proprio per questo il Comune di Milano ha pensato di chiamare in causa startup, aziende, fondazioni e organizzazioni pubbliche per attivare iniziative che invertano la tendenza.
Baby coding alla scuola d’infanzia e visite guidate alle elementari
Il Comune ha pensato ad eventi che abbraccino tutte le fasce d’età anche se, ovviamente, le iniziative per bambine e ragazze sono più corpose. Si comincia prestissimo, nella scuola d’infanzia: la startup TinkiDoo guidata da Sonia China ha organizzato un incontro dedicato al Baby Coding, cioè all’insegnamento del pensiero computazionale attraverso l’utilizzo dei giocattoli “intelligenti”. La startup si occupa proprio di diffondere metodi educativi basati sugli smart toys, cioè quei giochi pensati per attivare nei piccoli funzioni logiche e computazionali, che permettano di imparare nuove competenze semplicemente giocando. Per i bimbi che sono già in procinto di affacciarsi alla scuola primaria, invece, Bricks4Kids, insegnerà come dare forma con i Lego alle principali caratteristiche dei modi di vivere di organismi animali e vegetali, mentre per chi è già alle elementari sarà organizzato l’incontro “L’esplorazione del mondo, la flora, la fauna, la storia, la scienza”. Non solo: i bimbi dai 6 ai 10 anni saranno coinvolti in visite guidate alle centrali operative di A2A, ATM, Aeronautica Militare, Civica Scuola di Musica e Civica Scuola di Cinema.
Le professioniste nei licei e il coderdojo a Talent Garden
A portare la cultura digitale e testimonianze dirette di donne in carriera nelle scuole secondarie penserà, invece, l’organizzazione Valore D, con il progetto “Inspiring Girls”: alcune professioniste provenienti da vari settori saranno le protagoniste di incontri durante i quali potranno raccontare la propria esperienza e offrire la propria testimonianza di donne lavoratrici, esplorando i loro percorsi di vita e carriera. Microsoft, che già da anni si impegna per avvicinare le ragazze al mondo della tecnologia attraverso il suo progetto “Nuvola Rosa” organizzerà laboratori di robotica e di coding nella nuova Microsoft House. Un altro evento di coding verrà organizzato il 22 aprile al Telent Garden a cura di Coderdojo.
Gli eventi per chi si avvicina a università e lavoro
L’8 aprile è fissato l’Open Day del Politecnico di Milano, a cura di Fondazione Polimi, per carriere nel mondo hi-tech. Alle laureande e alle neolaureate è dedicato un evento a cura di Accenture, in programma il 19 aprile al Museo nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci: in questa giornata le ragazze avranno la possibilità di visitare il museo e partecipare a un business speed date. Dal 27 al 29 aprile, in concomitanza con “Girls in ICTDay”, ci sarà l’iniziativa promossa dall’International Telecommunications Union della Nazioni Unite, che mira a muovere l’opinione pubblica a supportare le giovani donne nei percorsi STEM: per tre giorni bambine, ragazze e donne milanesi saranno coinvolte in workshop, laboratori, hackaton, visite aziendali guidate e tavole rotonde organizzati dall’Amministrazione comunale.
I Fablab di Milano si aprono alle ragazze
Inoltre, in occasione della prima edizione di #STEMintheCity, undici Fab LaB Milanesi (We Make, Open Dot, The Fablab, Yatta, Vectorealism, Tcninnova, Afol Metropolitana, Museo della Scienza e della Tecnologia- Tinkering Zone, Mio Cugino, Polifactory, Maker’s Hub) apriranno i propri i spazi con giornate open day, workshop e incontri dedicati alla fabbricazione digitale. Appuntamenti utili a comprendere come stia evolvendo la moderna manifattura e le opportunità di mercato offerte dall’utilizzo delle nuove tecnologie.
“Abbiamo fatto squadra per raggiungere un traguardo importante: rendere il Comune di Milano capofila di un’iniziativa che vede la collaborazione della città, attraverso l’interesse che tante organizzazioni pubbliche e private ci hanno dimostrato. – ha commentato l’assessore alla Trasformazione digitale e Servizi civici Roberta Cocco -. Siamo in grado quindi di offrire un palinsesto di eventi, destinato ad arricchirsi, che abbraccia un target molto ampio e che ha tre obiettivi fondamentali: avvicinare i giovani alla cultura digitale, superare il divario di genere in campo scientifico e tecnologico e aiutare le giovani donne a intraprendere carriere di studio e di lavoro in un settore attivo e ricco di opportunità”.