In occasione della terza tappa del Roadshow Sharing Innovation di Startupitalia, di scena a Firenze, abbiamo raccolto 6 esempi di tecnologie che sono nate in Toscana per conquistare il mondo.
Startupitalia arriva a Firenze per la terza tappa del roadshow Sharing Innovation. Si tratta del tour, promosso da Intesa Sanpaolo, che racconta l’ecosistema delle startup e dell’innovazione italiana e che ci condurrà dritti al’Open Summit di dicembre. Come è accaduto per ls Sicilia proviamo a riassumere i progetti che, partiti dalla Toscana, sperano di poter cambiare il mondo e la nostra società.
1) La rivoluzione del 5G (parte dalla Toscana)
La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, con la partnership di Ericsson, è all’avanguardia nello studio e nella ricerca sulla fotonica e sulla tecnologia 5G. Di cosa parliamo? Della tecnologia che ci permetterà di raggiungere velocità di trasferimento altissime e nuovi modi di sfruttare il traffico dati. Ma anche di connettere più persone e più dispositivi.
2) I tre robot osannati dal Guardian
Parliamo di tre robot, Doro, Coro e Oro, sviluppati in Toscana anche grazie al progetto europeo Robot-Era. Il loro obiettivo è quello di sperimentare servizi per gli anziani e garantire loro più autonomia. Il progetto, partito nel 2012, ha coinvolto un gruppo di ricercatori provenienti da 4 paesi diversi: Germania, Svezia, Inghilterra e Italia.
3) Anelli contro il morbo di Parkinson
L’idea è quella di monitorare le proprie prestazioni motorie, correlate con il manifestarsi dei primi sintomi del Parkinson, con la stessa facilità con cui ci misuriamo autonomamente la pressione. Tutto tramite un sistema di “anelli sensorizzati” che sono stati sviluppati da un team di ricercatori dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa insieme al Dipartimento di Neurologia dell’Ospedale di Carrara.
4) Una maglietta contro la depressione
La t-shirt, realizzata nei laboratori del Centro di ricerca Piaggio di Pisa, mira ad aiutare chi la indossa nella battaglia contro la depressione. Scopo del progetto è, infatti, riuscire a utilizzare i segnali dell’organismo associati all’insorgenza di questo disturbo: utilizzando una maglietta hi-tech, in grado di monitorare vari parametri fisiologici, compresi funzionalità cardiaca e respiratoria, il corpo potrà davvero “parlare”.
5) La storia dei ragazzi pisani che sognano Hyperloop
Ales Tech è una startup pisana, fondata da sette ingegneri, che è stata scelta durante la Hyperloop Competition di Elon Musk per contribuire alla costruzione di questo mezzo di trasporto futuristico (che andrà a 1200 km/h). Ad Austin, in Texas, questo gennaio, hanno raccontato ai vari team di universitari che arrivavano da ogni parte del mondo, le qualità delle loro sospensioni. L’idea è piaciuta talmente tanto che è stata inserita tra i progetti finalisti.