Investire sulla transizione digitale e sulle competenze delle persone. Prosegue la strategia di Microsoft anche in Asia, dove la Big Tech americana ha appena annunciato un nuovo investimento in Malesia: il Ceo Satya Nadella ha dichiarato che la società destinerà al Paese 2,2 miliardi di dollari. I settori interessati sono quelli che animano il dibattito tech da oltre un anno: intelligenza artificiale e cloud.
Dove sta investendo Microsoft?
Su StartupItalia abbiamo seguito le ultime mosse del colosso di Redmond: nelle scorse settimane Microsoft ha comunicato l’investimento da quasi 3 miliardi di dollari che farà nel giro dei prossimi due anni in Giappone. Si amplia così la mappa dei finanziamenti della società americana nel continente asiatico: nelle scorse ore Nadella ha dichiarato che pure in Indonesia e Thailandia punterà sul fronte intelligenza artificiale.
In Indonesia la Big Tech investirà 1,7 miliardi di dollari, in Tailandia invece aprirà il suo primo data center. Fino a qualche anno fa la multinazionale cofondata da Bill Gates rimaneva senz’altro tra le più importanti aziende tecnologiche al mondo, ma scontava d’altra parte un minor appeal rispetto a competitor come Apple e Google. Cosa è cambiato?
Quanto vale l’AI nel sudest asiatico?
L’annuncio a fine 2022 di OpenAI con il rilascio di ChatGPT ha rivoluzionato le priorità. E questo perché la multinazionale di Nadella vi ha investito oltre 10 miliardi di dollari a cominciare dal 2019. Su quest’ultimo aspetto, è interessante il retroscena pubblicato di recente secondo cui l’azienda di Nadella avrebbe puntato il primo miliardo di dollari sulla realtà di Sam Altman nel 2019 perché preoccupata di essere in svantaggio rispetto a Google sull’intelligenza artificiale.
La Big Tech USA continua a investire anche in Europa, ma i mercati asiatici rappresentano un’enorme opportunità di business, a partire dall’India, il Paese più popoloso al mondo. La società di consulenza globale Kearney ha stimato che l’AI potrebbe contribuire con quasi 1 trilione di dollari al PIL del sudest asiatico entro il 2030.