Prosegue il capitolo licenziamenti nelle tech company, con una nuova pagina scritta dalla startup con sede a Seattle SeekOut. Come scrive TechCrunch, la società divenuta unicorno nel 2022 con il round Serie C da 115 milioni di dollari, ha annunciato licenziamenti che colpiranno il 30% del personale. Non si tratta della prima volta per l’azienda, che aveva già ridotto il proprio organico a ottobre 2023 (all’epoca il taglio era stato di 16 persone). Fino a quest’ultimo annuncio contava su 200 dipendenti (la foto d’apertura è datata marzo 2023).
Sono mesi che su StartupItalia raccontiamo il trend dei layoff, in evoluzione anche nel 2024, dopo un 2023 definito da più parti come l’anno dell’efficienza (copyright di Mark Zuckerberg). Il periodo della pandemia aveva richiesto assunzioni di massa dovute all’impennata dei consumi digitali, mentre oggi le società sono costrette a fare i conti con una situazione diversa e più incerta. Per alcuni esperti è in corso una fase di normalizzazione.
Cosa fa SeekOut
«Questo taglio è una misura strategica volta a rafforzare la nostra posizione finanziaria e a mantenere il nostro vantaggio competitivo nei segmenti dell’acquisizione e della gestione dei talenti», ha commentato Sam Shaddox, responsabile della privacy di SeekOut. L’azienda, fondata nel 2016, sfrutta l’intelligenza artificiale per reclutare talenti.
Finora, nel 2024, il mese più drammatico lato licenziamenti è stato gennaio (oltre 45mila), con i restanti mesi del primo trimestre in calo. In aprile hanno pesato invece parecchio sui 34mila layoff complessivi i 14mila annunciati da Tesla, la società automotive di Elon Musk alle prese con diversi guai sia per quanto riguarda i regolatori sia per via delle vendite al di sotto delle attese.