Riccardo Talotti (Talox) è uno dei creator più conosciuti in Italia per quanto riguarda il mondo calcistico. Una sua particolarità è stata sempre quella di portare format originali che vanno oltre a ciò che siamo abituati a vedere su Youtube. Per esempio, hanno avuto particolare fortuna i video in giro per il mondo in cui recensisce gli stadi.
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Questi format sono molto apprezzati dal pubblico e infatti gli hanno permesso di raggiungere milioni di visualizzazioni. Ma Talox non ha iniziato subito così: è partito dai videogiochi, molti anni fa, cambiando e sperimentando, fino a trovare la sua dimensione sulle piattaforme. Un viaggio che abbiamo voluto farci raccontare.
Raccontami un po’ del tuo percorso e della tua storia…
Sono nato a Terni nel 1999 e ho sempre avuto una grande passione per il calcio. Questa passione mi ha portato a creare il mio canale YouTube dove condivido contenuti legati a questo sport fantastico da tempo: all’inizio tramite i videogiochi per poi arrivare a raccontare le storie più incredibili di questo mondo. Ho iniziato quasi per caso, spinto dalla voglia di avere un pubblico caloroso e di portare qualcosa di nuovo e fresco nella scena dei creator italiani.
Hai una forte community su YouTube, come sei riuscito a crearla?
Ho costruito la mia community grazie alla costanza e all’originalità dei miei contenuti. Mi piace combinare il calcio con elementi di intrattenimento accompagnati da uno storytelling complesso e strutturato. Cerco sempre di coinvolgere il mio pubblico con iniziative partecipative e contenuti innovativi, come le recensioni degli stadi italiani o video più sinistri che lasciano sempre una morale.
Quali sono i tuoi format principali sui tuoi canali?
Includono tutti storie legate al calcio: recensioni degli stadi italiani, indagini calcistiche e fatti fuori dal comune. Questi format mi permettono di essere sia informativo che divertente, attirando un pubblico variegato di appassionati e semplici curiosi.
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Per creare i tuoi contenuti hai visto centinaia di partite: qual è quella che ti ha colpito di più?
Non c’è una partita in particolare che mi ha colpito di più, ma la mia passione per il calcio emerge in ogni contenuto che creo. Sono un grande tifoso del… non ve lo dico… non l’ho mai detto ma comunque seguo con entusiasmo la maggior parte dei campionati.
Come funziona il tuo percorso creativo?
Il mio percorso creativo inizia sempre da piccole informazioni particolari che trovo online, appena noto che catturano la mia attenzione (cosa molto difficile) capisco che potrebbe essere una storia vincente da raccontare.
Come crei i tuoi contenuti?
Mi piace prendere ispirazione da ciò che funziona in altre realtà e adattarlo al mio stile personale. L’innovazione e la professionalità sono i pilastri del mio approccio ai contenuti, cercando sempre di proporre qualcosa di nuovo e coinvolgente per il mio pubblico.
Ormai sono anni che ci parli di calcio e dei backstage di quel mondo: come hai visto cambiare le varie piattaforme?
Negli anni le piattaforme social si sono evolute notevolmente. YouTube in particolare ha visto una diversificazione dei format e delle tecniche di coinvolgimento del pubblico. C’è una crescente domanda di contenuti originali e interattivi, spingendo noi creator a essere sempre più creativi e ad adattarci velocemente. D’altro canto credo che avere un ottimo canale YouTube sia l’unica cosa che conferisce lo status tra semplice creator e creator di livello. YouTube è il social più difficile.
Quali sono alcuni tuoi progetti futuri che vorresti realizzare?
Tra i miei progetti futuri, desidero continuare a espandere il mio canale con nuovi format e collaborazioni. Sono sempre alla ricerca di idee fresche per mantenere alta l’attenzione del mio pubblico e non escludo la possibilità di avventurarmi in nuovi ambiti legati al calcio e all’intrattenimento.
Un consiglio per chi vorrebbe fare il tuo percorso?
Il mio consiglio è di essere costanti, innovativi e autentici. Trovate la vostra nicchia, rimanete fedeli alle vostre passioni e non abbiate paura di sperimentare con nuovi format e idee. La chiave del successo sta nel saper coinvolgere il proprio pubblico con contenuti originali e di qualità. Infatti credo proprio che la parola giusta sia ORIGINALITÀ cosa molto rara in Italia