La crisi – anche politica – in cui è sprofondato il Regno Unito dopo la Brexit morde anche la raccolta di capitali delle startup, ma la Gran Bretagna resta comunque il principale polo per le realtà giovani, arrembanti e innovative del Vecchio continente.
Il VC in UK in numeri
Nonostante un calo del 14,3% del volume delle operazioni, le startup con sede nel Regno Unito nei primi sette mesi del 2024 hanno raccolto finanziamenti per 9 miliardi di dollari attraverso 704 operazioni di Venture Capital, con un aumento del 7,9% su base annua del valore dei finanziamenti.
Sono alcuni dei dati raccolti da GlobalData, società nel settore dei dati e dell’analisi, che spiega questi numeri con una maggiore propensione agli investimenti in startup promettenti, posizionando il Regno Unito come un mercato resistente nel panorama globale del venture capital.
Uno scomodo paragone
Per fare un rapido – e impietoso – raffronto, StartupItalia ha calcolato che nei primi cinque mesi e mezzo (dati al 15 giugno) dell’anno le startup del nostro Paese hanno raccolto appena 254.567.500 euro. Includendo anche le maxi operazioni portate a segno dalla pisana Medical Microinstruments e dalla milanese Bending Spoons che abbiamo scelto di non includere nel nostro paper per motivi di forma e di sostanza (le due realtà non possono più essere indicate come startup), il totale comunque non arriverebbe al mezzo miliardo.
L’UK resta la startup nation europea
Il Regno Unito ha rappresentato il 7,3% del numero totale di operazioni di Venture Capital annunciate a livello globale nel periodo gennaio-luglio 2024, mentre la sua quota del corrispondente valore di finanziamento divulgato si è attestata al 6,2%. Corre soprattutto il fintech, come dimostra la galoppata di Revolut.
Tra le principali operazioni di finanziamento VC annunciate nel Regno Unito nel periodo gennaio-luglio 2024 ricordiamo il miliardo di dollari raccolto da Wayve Technologies, quello ottenuto dalla società di tecnologia del credito Abound, gli oltre 620 milioni di dollari raccolti dalla banca digitale Monzo in due diversi round di finanziamento e i 200 milioni di dollari messi in cassaforte da DNEG Group.