La Francia, che ancora non ha un governo, non vuole perdere anche un commissario europeo cruciale come quello per il Mercato interno, ruolo esercitato col pugno di ferro nella commissione von der Leyen I dall’ex ministro delle finanze d’Oltralpe Thierry Breton, che stamani ha sorpreso tutti dimettendosi in polemica proprio con la presidente tedesca. Il presidente francese Emmanuel Macron ha così subito proposto Stéphane Séjourné.
Nel comunicato presidenziale l’Eliseo spiega che il coinvolgimento di Sejourné “permetterà di portare pienamente avanti l’agenda della sovranità” europea. Figlio di espatriati, ha vissuto in diverse città del mondo, da a Madrid a Buenos Aires, dove ha conseguito il diploma di maturità.
Dal 2019 al 2024 è stato europarlamentare all’interno del gruppo Renew Europe e a partire dal 17 settembre 2022 ricopre la carica di segretario generale del partito politico Renaissance. L’11 gennaio 2024, con la nomina del suo ex marito Gabriel Attal a primo ministro, viene indicato come nuovo ministro dell’Europa e degli affari esteri.
Nel designare il successore, l’Eliseo ha comunque speso parole d’elogio nei confronti di Breton: “ha contribuito in modo determinante all’avanzamento di una politica di sovranità europea nei settori della tecnologia digitale”, affermano fonti dell’Eliseo, “del sostegno alla base tecnologica e industriale della difesa europea e della tenuta del mercato unico dell’Unione europea durante la crisi di Covid”.