Nelle scorse settimane si era dimessa da OpenAI, aggiungendo il suo nome a una lista di profili d’alto livello che nel 2024 hanno deciso di abbandonare l’azienda guidata da Sam Altman. Ora Mira Murati, ex CTO della società di ChatGPT, starebbe raccogliendo fondi per lanciare una propria startup di Intelligenza artificiale. Su Reuters, dove viene citata una fonte anonima informata sui fatti, si legge di un fundraising in corso.
Perché in tanti si sono dimessi da OpenAI?
Negli ultimi anni Mira Murati è stata uno dei volti più riconoscibili di OpenAI. Nel novembre 2023, quando Sam Altman è stato licenziato dal board con accuse di scarsa trasparenza, è stata lei ad assumere il ruolo di Ceo ad interim. Posizione che ha ricoperto per pochissimi giorni dal momento che Altman è stato rimesso al proprio posto a seguito dell’intervento di Microsoft, che in OpenAI ha investito oltre 10 miliardi di dollari.
Le divergenze con Altman hanno spinto diversi co-founder e figure ai vertici a lasciare l’ex laboratorio votatosi al profitto sull’onda dello sviluppo dell’AI. Hanno infatti lasciato Ilya Sutskever (che ha fondato un’altra startup), John Schulman (andato a lavorare per il competitor Anthropic), Jan Leike, ex safety leader, e il co-founder Greg Brockman.
Mira Murati, quanto sta raccogliendo per la sua startup?
Come si legge su Reuters Murati potrebbe ambire a raccogliere oltre 100 milioni di dollari per la propria startup di AI. Le sue competenze e l’autorevolezza ottenuta in anni ai vertici di OpenAI le stanno senz’altro garantendo accesso ai fondi VC più importanti. Barret Zoph, ex ricercatore dell’azienda, potrebbe unirsi alla sua nuova avventura imprenditoriale.