A meno che non abbiate vissuto su Marte (senza connessione a internet), oggi – 29 novembre – è il giorno del Black Friday. Oltre che approfittare delle occasioni, è un’opportunità anche per ragionare sull’evoluzione delle piattaforme e-commerce, iniziando col dire che l’Italia resta l’unico Paese dell’Europa centrale a segnare una crescita di Amazon, in calo quasi ovunque nel vecchio continente anche per la presenza di marketplace locali. Sono numerosi gli spunti che emergono dalla Mappa dei marketplace 2024 di Yocabè, la piattaforma che affianca i brand a vendere sui marketplace. Stando ai dati Ebay perde terreno, mentre Vinted prosegue la sua crescita. Temu e Shein in Europa continuano ad attrarre utenti più velocemente del second hand con la prima che entra nella top 5 di molti Paesi.
Italia: qual è l’e-commerce preferito?
L’Italia resta centrale per Amazon con un +6% rispetto al 2023, raggiungendo un valore degli acquisti online di 58,8 miliardi di euro, con il 47,1% degli utenti tra 16 e 64 anni che ha acquistato online ogni settimana. Sul podio delle spese del 2023 troviamo il fashion, con 15,02 miliardi di dollari (+25,7%), seguito dall’elettronica (10,71 miliardi, +11,4%) e dai prodotti alimentari (2,92 miliardi, -0,7%).
Leggi anche: Black Friday, chi vive con ansia il periodo dei super sconti? I consigli per fare acquisti senza sbattimenti
Nel 2024, Amazon mantiene la leadership tra i marketplace in Italia, con quasi 188 milioni di visite mensili e una crescita del 18,24%. «Una delle motivazioni sta nel fatto che quasi tutti gli altri Paesi hanno un marketplace locale che “ruba” quote di mercato ad Amazon, mentre l’Italia non ha questa peculiarità» è il commento di Vito Perrone, Ceo di Yocabè.
Europa: le alternative ad Amazon ci sono
Altrove sembra che i competitor di Amazon facciano più pressione sul colosso di Seattle. Analizzando gli altri Paesi europei lo studio cita El Corte Inglés in Spagna, Otto e AboutYou in Germania, Leroy Merlin e Decathlon in Francia, Argos in UK, Bol nei Paesi Bassi e Blocket in quelli scandinavi. A livello europeo, il fatturato ecommerce B2C è cresciuto sul 2023, toccando gli 887 miliardi di euro, con un aumento disomogeneo tra le varie regioni: l’Europa occidentale è il mercato più consolidato, mentre quella meridionale e orientale registrano tassi di crescita a doppia cifra, riflettendo l’evoluzione post-pandemia dei comportamenti di consumo.
Emblematico il caso del Regno Unito, dove si registra un calo generalizzato delle visite sugli e-commerce. Amazon, al primo posto della classifica, perde comunque quasi il 44% rispetto al 2023 e Ebay più della metà (-55,45%). In calo rispetto al 2023 anche gli altri marketplace presenti nella top 5, cioè Argos, Etsy e Temu. «Questo fenomeno è probabilmente dovuto, almeno in parte, alla Brexit – aggiunge Perrone – che ha accentuato le difficoltà nella gestione delle operazioni doganali e comportato un aumento dei costi di spedizione sia verso il Regno Unito che dall’UK verso l’Europa».
Il valore degli ecommerce nel mondo
Stati Uniti, Russia e Australia crescono in modo omogeneo, con gli USA che sono il terzo mercato degli e-commerce al mondo, dopo Cina e India. Medio Oriente e Nord Africa (MENA) stanno compiendo progressi nello sviluppo della propria economia digitale: circa due terzi della popolazione dell’Africa settentrionale utilizzava internet nel 2023, leggermente sopra la media globale del tasso di penetrazione internet, che si attesta intorno al 64,5% e tutti i marketplace registrano una crescita sull’anno precedente.
La più alta percentuale di utenti tra 16 e 64 anni che ha acquistato online ogni settimana è quella degli Emirati Arabi Uniti. La regione dell’Asia Pacifico (APAC) è quella con il maggior numero di utenti internet al mondo, ma è superata da Europa e Americhe in termini di tasso di penetrazione internet. La regione dell’America Latina (LATAM), invece, fatica ancora a creare un ambiente digitale inclusivo omogeneo per tutta la popolazione.
Spostandoci in India al primo posto per acquisti sugli e-commerce nel subcontinente ci sono i prodotti alimentari, seguiti da fashion ed elettronica. Il panorama dei marketplace indiano è caratterizzato dalla presenza di Amazon, che quest’anno mostra una crescita del 42%. Flipkart, piattaforma generalista, segue in seconda posizione e in terza c’è Myntra. C’è poi Ajio, dedicato alla moda femminile.
Quali sono gli e-commerce attivi in Russia
Ozon diventa quest’anno il primo e-commerce in Russia, superando Wildberries, che scende in seconda posizione. Segue con oltre 145 milioni di visite mensili il generalista Market Yandex. In quarta posizione si colloca Aliexpress, che quest’anno supera DNS, piattaforma incentrata sulla tecnologia. In questo panorama, si distingue il marketplace dedicato al fashion e design Farfetch, che presenta, rispetto al precedente anno, una crescita del 30,69% in termini di visite mensili.
I ricavi dell’e-commerce in America Latina sono ancora inferiori rispetto a quelli di Asia, Stati Uniti ed Europa e, nonostante ci sia un solido bacino che si prevede in crescita nel giro di pochi anni, a oggi la regione fatica a creare un ambiente digitale inclusivo per tutta la popolazione. Con un tasso medio di penetrazione internet del 74,63%, esistono notevoli discrepanze tra le nazioni e all’interno di queste, dovute alla vastità dei territori e ai contrasti sociali: il Brasile e il Messico si contendono la leadership, ciascuno rappresentando circa il 30% del mercato ecommerce latinoamericano, nonostante nel 2024 il tasso di penetrazione di internet risulti più alto in Cile (91%).