Con il DL del 14/11/2024 n. 167 il legislatore ha riaperto i termini per l’adesione all’ormai noto concordato preventivo per il biennio 2024/2025. Si tratta di una possibilità riservata solo ai contribuenti che hanno regolarmente presentato entro il 31/10/2024 la propria dichiarazione dei redditi e che sono soggetti agli ISA (Indicatori Sintetici di Affidabilità), criteri che esprimono su una scala da 1 a 10 il grado di affidabilità fiscale.
Concordato preventivo: chi non può accedere con i nuovi criteri?
Non possono usufruire del concordato preventivo i contribuenti in regime forfettario e coloro che non hanno presentato per tempo la dichiarazione dei redditi del 2023 quest’anno.
Concordato preventivo: in quanti hanno aderito
Sono 522.195 le partite Iva, di cui 403.195 soggetti Isa e 118.723 forfettari, che hanno aderito al concordato preventivo biennale secondo i più recenti numeri del Ministero dell’Interno. A usufruire di questa possibilità è stato finora il 12% della platea degli aventi diritto. La scadenza per fare domanda è fissata al 12 dicembre.
Concordato preventivo: conviene per le PMI e imprese innovative?
Secondo gli esperti può rivelarsi un’opportunità per alcune imprese. Tra queste vi sono le PMI ad alto tasso di innovazione in settori stabili come il tech o che stanno per ricevere round di finanziamenti che consentiranno di accelerare produzione e sviluppo e, di conseguenza, fatturato.
Maria Grazia Tumolo, commercialista del network Partner d’Impresa, ha dichiarato: «Analizzando i bilanci di diverse imprese che seguo come professionista è emerso che molte aziende che dal 2021 al 2023 hanno avviato un percorso di passaggio generazionale che non si è concretizzato solo in una rivisitazione della compagine sociale, ma più incisivamente nell’avvio di processi di evoluzione e sviluppo tecnologico, hanno riscontrato una notevole convenienza all’adesione al concordato».
Secondo l’esperta nelle PMI, soprattutto quelle a conduzione famigliare, il concordato preventivo biennale rappresenta uno degli strumenti di leva per la crescita, un mezzo per impiegare il denaro che potrebbe essere risparmiato per avviare nuovi investimenti. Qui sotto pubblichiamo due tabelle con altrettanti esempi che simulano l’adesione al concordato preventivo biennale.
Concordato preventivo: due simulazioni
REDDITO 2023 | 115.257 | |||
PUNTEGGIO ISA | 10 | |||
Proposta di C.P.B. | Dati effettivi reali stimati | |||
Reddito | Tassazione | Reddito | Tassazione | |
ANNO 2024 | 115.949 | 34.785 | 500.000 | 150.000 |
ANNO 2025 | 118.962 | 35.689 | 200.000 | 60.000 |
70.474 | 210.000 | |||
Risparmio stimato di tassazione | 139.526 |
REDDITO 2023 | 17.328 | |||
PUNTEGGIO ISA | 1,74 | |||
Proposta di C.P.B. | Dati effettivi reali stimati | |||
Reddito | Tassazione | Reddito | Tassazione | |
ANNO 2024 | 23.499 | 7.050 | 50.000 | 15.000 (?) |
ANNO 2025 | 47.468 | 14.240 | ???? | ???? |
21.290 | ???? | |||
Risparmio stimato di tassazione | ???? |