Soffrite di vertigini? Non preoccupatevi, il parkour estremo è alla portata di chiunque in Kiki – A Vibrant 3D Platformer, titolo targato Eastasiasoft che abbiamo provato sulla next gen di Xbox. Se siete alla ricerca di un arcade mordi e fuggi, in cui l’obiettivo è raggiungere il traguardo in ogni livello nel minor tempo possibile, evitando di precipitare nel vuoto, questo prodotto può essere un’opzione a buon mercato.
Kiki – A Vibrant 3D Platformer, la recensione
Con una grafica essenziale, Kiki – A Vibrant 3D Platformer non brilla certo di inventiva dal punto di vista della direzione artistica. La trama è di fatto assente, ma la difficoltà crescente del titolo è sfidante il giusto, con i primi livelli che servono giusto per scaldare i muscoli in vista degli ostacoli appuntiti e distruttivi mano a mano che si procede.
Kiki – A Vibrant 3D Platformer chiede al gamer non soltanto di raggiungere il fascio di luce in fondo all’orizzonte. Prima di tagliare l’arrivo bisogna infatti raccogliere le stelline sparse sulla mappa, composta da una serie di piattaforme rettangolari discontinue, con tanti buchi che affacciano sul vuoto.
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Nel complesso l’esperienza ha un gameplay forse ripetitivo, con 60 livelli che non evolvono più di tanto se non negli ostacoli. La presenza di un timer in alto sullo schermo può senz’altro stimolare i più competitivi a ripetere il livello per migliorarsi e raggiungere il traguardo nel minor tempo possibile. Disponibile anche su PlayStation e Nintendo Switch, ci sentiamo di suggerire un videogioco simile soprattutto a chi ha la portatile della casa di Kyoto.