L’azienda di Sam Altman, OpenAI, è in una fase di crescita del proprio percorso. La società è stata coinvolta nel progetto Stargate annunciato da Trump – 500 miliardi di dollari per costruire data center – ed è in fase di trattative per chiudere un nuovo round che porterebbe la sua valutazione a 340 miliardi di dollari. Eppure continua a investire in startup innovative, perché è anche così che si rimane competitivi e non ci si lasciano sfuggire tecnologie o servizi un domani di grande successo (emblematico il caso di Facebook quando acquistò Instagram nel 2012 per quasi 1 miliardo). Vediamo dunque quali sono le startup in cui OpenAI ha investito.
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Quali sono le startup in cui OpenAI ha investito?
Di 1X abbiamo già scritto: è un’azienda norvegese che sviluppa umanoidi per mansioni domestiche e nel 2023 ha raccolto oltre 23 milioni di dollari in un round guidato da OpenAI; Ambience Healthcare è una startup che grazie all’AI prende appunti per i medici quando devono poi scrivere una ricetta (ha raccolto 70 milioni di dollari nel Serie B guidato anche dalla società di ChatGPT); Anysphere è un’azienda innovativa che ha sviluppato un assistente per il coding.
Proseguendo nella lista di startup in cui OpenAI ha investito finora, Chai Discovery sta sviluppando un modello AI open source per la scoperta di nuovi farmaci (l’azienda di Altman ha guidato il seed da 30 milioni); Class Companion è una edtech che consente ai docenti di fornire feedback più puntuali ai propri alunni; Descript è una piattaforma collaborativa per audio e video editing di cui OpenAI ha guidato il round Serie C da 50 milioni di dollari; e poi c’è Figure AI, società americana che ha appena svelato Hellix, umanoide per le mansioni domestiche.
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Per investire in innovazione la società di Altman ha lanciato l’OpenAI Startup Fund nel 2021, con in dotazione quasi 300 milioni di dollari come sottolinea TechCrunch che ha scritto di un vero e proprio impero startup dell’azienda di Altman. Di cui faceva parte anche Ghost Autonomy, società che sviluppava software per la guida autonoma sostenuta da OpenAI e poi fallita; sono ancora attive Harvey AI, startup legaltech, Heeyo, edtech che propone un chatbot per i bambini, e Kick, che si occupa di efficientare il settore della contabilità con l’AI.
Con l’Intelligenza artificiale si possono sveltire diversi processi come quello della raccolta di informazioni. Su questo fronte in portfolio OpenAI ha Mem. Milo è invece concentrata sul monitoraggio dell’attività dei figli da parte dei genitori grazie all’AI. Ma sono soprattutto i robot a interessare Sam Altman: Physical Intelligence ha chiuso un round Serie A da 400 milioni a cui ha partecipato anche OpenAI.
Rimangono altre tre startup in cui l’azienda di ChatGPT ha investito finora: sono Speak, un’app per imparare le lingue, Thrive AI, un coach di Intelligenza artificiale per la salute (la società è stata fondata e finanziata da Sam Altman e Arianna Huffington), e Unify, società innovativa specializzata in ambito sales.