«Non ho mai guardato il Festival di Sanremo in TV (in realtà non possiedo una TV in Italia) e, quando ho incontrato Lauro per la prima volta, non avevo mai ascoltato una sua canzone». In un post su LinkedIn, Alec Ross – autore, professore alla Bologna Business School ed ex advisor per l’Innovazione durante l’amministrazione di Barack Obama – ha confidato che cosa ha imparato dall’artista Achille Lauro, già ospite a SIOS22.
Cosa ha scritto Alec Ross su Achille Lauro
Tre gli spunti che Alec Ross ha evidenziato come lezioni apprese dall’incontro con Achille Lauro c’è quella riguardante il lavoro. «Non circondatevi solo di persone che pensano, agiscono e appaiono come voi. La conformità uccide la creatività e l’innovazione. Siate aperti alla diversità e lenti nel giudicare gli altri. Passate il vostro tempo con chi allarga il vostro mondo, non con chi lo restringe». Su StartupItalia abbiamo di recente ospitato un’intervista all’esperto dell’amministrazione Obama, critico nei confronti dell’approccio europeo all’innovazione.
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«Lauro – ha aggiunto Alec Ross – può apparire informale, ma ha un’eleganza quasi d’altri tempi nelle sue comunicazioni personali, anche su WhatsApp. Una formalità da gentiluomo, un ritorno a epoche passate. Vi sorprende? Ha sorpreso anche me. Ma è un tratto che caratterizza tutte le sue interazioni, ed è qualcosa che trovo bellissimo».
Infine l’autore ha spiegato che dal suo punto di vista Achille Lauro ha seguito un importante percorso di evoluzione: «Lo sviluppo di Lauro riflette la crescita intellettuale ed emotiva di molti artisti della storia. Ha affrontato difficoltà, comprese ristrettezze economiche e un ambiente sociale complesso. Ha riflettuto sui suoi comportamenti passati e trasformato la musica nel suo mezzo per superare le avversità. Da rapper di strada a performer che sfida i generi, oggi è il David Bowie d’Italia, la sua Lady Gaga. Ma tutto questo non sarebbe mai accaduto senza gli anni difficili che lo hanno preceduto».
