“Dove non arrivano le gambe, arriva il cuore” recita un vecchio detto popolare tra gli appassionati di calcio. Ed è proprio così nel caso di TEAMinCLUSION, una squadra nata in provincia di Bergamo dalla collaborazione tra VILLA VALLE SSD ARL e ASD CAVERNAGO con l’obiettivo di creare una realtà maschile e femminile dedicata ad atleti con disabilità o disturbi cognitivi, motori e relazionali. Una squadra senza barriere, aperta a giovani diversi per età e formazione, ma anche condizioni personali. “Il progetto TEAMinCLUSION rappresenta un’opportunità non solo di fare sport, ma anche di realizzare una vera inclusione”, spiega Claudio Tuttavilla, Direttore Tecnico di Villa Valle ASD Cavernago a Startupitalia. “Significa offrire un’occasione di integrazione, inclusione sociale e crescita personale sia sportiva che umana” che nasce “da un’amicizia tra le persone coinvolte delle due società, che hanno il medesimo desiderio e la volontà di creare un servizio per dare una risposta alle esigenze del territorio”.
In campo per gestire meglio emozioni e autostima
“L’obiettivo più alto è creare una squadra di calcio maschile e femminile, ma ci teniamo a sottolineare che non sarà fondamentale avere la squadra iscritta a un campionato. L’essenziale sarà allenare ragazze e ragazzi. E da qui partiremo, senza limiti di età: i campionati prevedono l’età minima di 16 anni, noi accetteremo anche iscrizioni a partire dai 7 anni. Saranno allenamenti specifici, in uno spazio in cui ogni atleta possa crescere, imparare e sentirsi bene nel gruppo. Sappiamo – sottolinea il Direttore Tecnico – che ognuno di loro ha esigenze specifiche, e proprio per questo il nostro approccio sarà personalizzato e flessibile. Ogni allenamento sarà progettato per rispondere ai bisogni delle atlete e degli atleti. Lavoreremo sulle abilità motorie ma anche sulla gestione delle emozioni, sulla comunicazione e sullo sviluppo dell’autostima”.
Insieme per trasmettere i valori dello spogliatoio
“Nella creazione di questo progetto – ha dichiarato durante la presentazione Alberto Norante, Presidente ASD Cavernago – ho trovato nel Villa Valle l’altra metà del cuore della ASD Cavernago. Ho incontrato persone che ancora credono nei rapporti umani e che hanno colto il vero significato della parola sport”. Mentre il mister Emiliano Ghilardi ha voluto sottolineare i punti fondamentali dell’iniziativa: “L’obiettivo è formare una rosa di giocatori nuovi. La rosa sarà composta interamente da giovani con disabilità perché il regolamento dei campionati prevede questo, ma durante il percorso organizzeremo spesso esperienze, allenamenti e amichevoli condivisi con squadre delle due società o esterne. Utilizzeremo il calcio come mezzo per trasmettere i valori dello spogliatoio, il rispetto delle regole e soprattutto ci divertiremo”.

Favorire la partecipazione di tutti
Il primo passo che le due società hanno voluto fare è stato quello di creare un team qualificato, che comprende un allenatore, un vice allenatore con esperienza comprovata nella disabilità sportiva e un’educatrice professionale, supportati dai dirigenti delle due società coinvolte. E proprio Simran Brar, educatrice del progetto ha voluto sottolineare come non si tratti solamente di un percorso sportivo, ma anche e soprattutto educativo: “La nostra squadra di calcio nasce con un obiettivo chiaro: creare uno spazio in cui ogni individuo possa crescere, imparare e sentirsi parte di un gruppo, indipendentemente dalle difficoltà che incontra nel suo percorso. Sappiamo bene che ognuno ha esigenze diverse e che la disabilità, di qualsiasi tipo, può presentare sfide specifiche dal punto di vista dell’apprendimento e della socializzazione. Proprio per questo il nostro approccio sarà personalizzato e flessibile. Ogni allenamento sarà progettato per rispondere ai bisogni dei giocatori, utilizzando tecniche di insegnamento che valorizzino le loro capacità. Useremo strumenti visivi, comunicazione facilitata, giochi strutturati e attività che favoriscano la comprensione e la partecipazione di tutti. Lavoreremo insieme per garantire che ogni ragazza e ragazzo possa affrontare il proprio percorso nel modo più sereno possibile. Crediamo che il sostegno della famiglia sia fondamentale per il benessere dei nostri ragazzi e per questo organizzeremo incontri, momenti di formazione e spazi di confronto, affinché tutti possano sentirsi parte di questo progetto e contribuire attivamente al suo successo. Sappiamo che il cammino non sarà privo di ostacoli, ma siamo pronti ad affrontarli con determinazione e con il supporto di tutta la comunità”.

Passo dopo passo per un’inclusione concreta
Si tratta quindi di un progetto complesso e che ha uno sguardo e una progettualità di lungo respiro. Per fortuna non mancano le capacità e la voglia di mettere in campo qualcosa di innovativo e necessario perché l’inclusione nello sport possa essere veramente concreta e accessibile a tutti. “Vogliamo andare avanti passo dopo passo. Il prossimo obiettivo, una volta finiti i colloqui che abbiamo in corso, sarà quello di iniziare con i primi allenamenti dei ragazzi e delle ragazze che hanno già espresso la volontà di allenarsi con noi”, conclude Claudio Tuttavilla.
Photo credit: VILLA VALLE SSD ARL