Il Ministero dell’Università e della Ricerca finanzia con 2 milioni di euro l’Area Science Park per potenziare la ricerca delle scienze omiche (quelle discipline che studiano le interazioni tra geni, proteine e metaboliti per comprendere ancora più in profondità i meccanismi alla base delle malattie).
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A che cosa sono destinate le risorse del MUR?
Le risorse stanziate dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) sono destinate al laboratorio ospitato presso il campus dell’Università di Salerno, ateneo con cui l’Area Science Park ha una collaborazione consolidata e pluriennale. Il ministro Anna Maria Bernini, ha firmato il decreto che va a ripartire la nuova annualità del Fondo per l’edilizia e le infrastrutture di ricerca. Per il 2025, il Fondo ha una dotazione complessiva di 94 milioni di euro. «L’idea è che, grazie alla collaborazione con l’Università di Salerno e altre importanti istituzioni scientifiche, l’Istituto possa diventare un polo di riferimento tematico per il Sud e di attrazione per giovani ricercatori», ha commentato la presidente di Area Science Park, Caterina Petrillo.
Il laboratorio di scienze omiche di Salerno opererà in modo integrato con l’infrastruttura di ricerca di scienze della vita (genomica, biologia strutturale e data science) di Area Science Park, che rappresenta un nodo della rete nazionale e internazionale del Central European Research Infrastructure Consortium (CERIC) e che opera in modalità open access. Il progetto ha un valore complessivo di 3.5 milioni di euro di cui 2 di finanziamento per il 2025 da parte del MUR.
«Il nuovo finanziamento di 94 milioni del Fondo dell’edilizia e di ammodernamento delle infrastrutture di ricerca permette agli enti scientifici di rafforzare le loro attività di studio e di aprire nuovi fronti di studio capaci di generare concrete e positive ricadute per migliorare la qualità della vita – spiega il Ministro Anna Maria Bernini – Vogliamo dare continuità a un lavoro già eccellente, fiore all’occhiello del Paese. Noi ci crediamo».