Non è già abbastanza affollato il mercato degli smartphone? Eppure i dispositivi continuano a essere rinnovati e proposti per vari tipi di utenze. C’è chi ha bisogno di un device comodo per lavoro e call continue, chi non disdegna un buon livello di autonomia per staccare e guardarsi un video podcast senza ridurre la luminosità al minimo per risparmiare percentuali sulla batteria, chi pure ha la passione per il mobile gaming. In questa recensione del GT 7T di realme, disponibile sul mercato nella fascia medio/alta, andremo a scoprire che carta ha da giocarsi lo smartphone del brand cinese.
GT 7T di Realme, la recensione
Nelle scorse settimane abbiamo avuto modo di provare il GT 7T di realme in ordinarie giornate di lavoro. Anzitutto guardiamo gli aspetti estetici e di design, non banali per catturare lo sguardo e capire se sarà amore a prima vista. Ora che siamo sulle soglie dell’estate dobbiamo dire che il retro di un giallo splendente ha il suo perché e contraddistingue lo smartphone anzitutto dal nero standard di altri colleghi.

Abbiamo apprezzato il fatto che in confezione il brand abbia inserito una cover. Una semplice, in silicone, che difficilmente potrebbe salvare lo schermo da dolorose cadute, ma pur sempre un elemento di minima protezione da tenere pronto all’occorrenza. Per quando riguarda il display siamo di fronte a 6,8 pollici: un pannello dunque di tutto rispetto che si presta a visualizzazioni comode delle serie tv quando si fa i pendolari.
Da evidenziare anche il peso: con i suoi 207 grammi il GT 7T di realme è decisamente leggero e maneggevole. Senza la cover la parte posteriore dello smartphone ha una superficie simil cuoio che garantisce una presa salda. La parte delle fotocamere è leggermente sporgente sul retro anche se gli obiettivi sono protetti al di sotto del vetrino.

Dai bordi arrotondati l’ultimo arrivato in casa realme è senz’altro un prodotto elegante e che non ha paura di farsi notare. Forse non a tutti piacerà quella sorta di fascia con logo del brand che attraversa in verticale la parte posteriore dello smartphone. A nostro avviso è un dettaglio estetico che rende il device ancora più grintoso.

Passiamo però all’accensione. Con una versione Android 15, il cellulare ha un processore MediaTech Dimensity 8400-MAX, un elemento distintivo per il mercato europeo. Sotto la scocca c’è dunque tutto quello che serve per disporre di un device davvero multitasking, adatto sia al libero professionista o all’imprenditore, sia al fissato con il mobile gaming. Nel corso delle nostre giornate in compagnia dello smartphone non abbiamo riscontrato problematiche degne di nota per quanto riguarda la fluidità: anche con molte app aperte il prodotto tiene sempre testa alle nostre esigenze di smart worker.

Come dicevamo, il nodo batteria è spesso decisivo. Per non dover dipendere continuamente da power bank o caricatori in cerca di una presa, il realme parte da 7000 mAh, che ci hanno sempre consentito di vivere la giornata in serenità. Con la ricarica da 120W c’è il vantaggio che in caso di emergenza in un quarto d’ora si ha modo di recuperare l’autonomia necessaria.

In caso di utilizzo hardcore realme ha previsto il IceSense Graphene, sistema di raffreddamento che consente di mantenere stabili le prestazioni specie per le sessioni gaming più toste. Anche in un’ottica social questo prodotto di fascia media ha le sue carte da giocarsi: la fotocamera posteriore è da 50MP mentre quella anteriore da 32 MP. Immancabile ormai l’aggiunta dell’AI che supporta il fotografo in erba per sistema gli scatti anche in post produzione.