Il Fondo europeo per gli investimenti (parte del Banca europea per gli investimenti) ha annunciato un investimento da 40 milioni di euro nell’European Defence and Security Tech della olandese Keen Venture Partners, nell’ambito del programma dell’Unione europea InvestEU. Si tratta del primo intervento del FEI in un veicolo VC dedicato al settore della difesa europea. Lo abbiamo presentato di recente con l’intervista a Giuseppe Lacerenza, attivo nel fondo e con esperienza in un verticale strategico.
Dove investirà il FEI nella difesa?
Il fondo, con un target di raccolta di 125 milioni di euro, si concentrerà su aziende innovative in fase early nel settore della tecnologia per la difesa e la sicurezza: la superiorità informativa, la difesa informatica, la robotica, l’Intelligenza artificiale, i sistemi autonomi e le tecnologie spaziali sono alcune delle innovazioni definite prioritarie. L’obiettivo è investire fino alla fase dei round Serie B.
Marjut Falkstedt, ad del FEI, ha dichiarato: «Sostenendo aziende innovative in questo settore critico, non solo promuoviamo il progresso tecnologico ma miglioriamo anche la sicurezza e la resilienza complessiva dell’Europa». Il partner Lacerenza ha aggiunto: «L’Europa ha il dovere e la necessità di favorire lo sviluppo di un proprio ecosistema di startup e scale-up nel settore della difesa per tutelare la propria sicurezza e competere a livello globale».
Il portfolio di difesa di Keen Venture Partners
Sono diverse le società nel portfolio di Keen Venture Partners attive nel mercato della difesa. Perciv AI è una startup olandese che si occupa di tecnologie radar; Avalor AI, sempre dei Paesi Bassi, si concentra sul settore militare dei mezzi controllati da remoto; in generale vale il concetto del dual use: tecnologie che possono essere utilizzate in ambito civile e militare rappresentano un punto di interesse per questo fondo.