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Nel cuore della manifattura, dove ogni imperfezione può trasformarsi in un costo e ogni dettaglio conta, nasce Inventio.ai: una giovane realtà italiana che ha scelto di portare l’intelligenza artificiale lì dove ci si sporca le mani, tra catene di montaggio e ritmi industriali. Con un approccio pratico, la startup trasforma la computer vision in uno strumento semplice e potente, capace di alleggerire il lavoro umano e alzare l’asticella del controllo qualità.
Non serve più un team di data scientist: bastano pochi minuti e pochi esempi per istruire l’AI. Un alleato silenzioso, ma strategico, per aziende che vogliono rimanere competitive senza sacrificare precisione o sostenibilità. In un’epoca in cui l’innovazione sembra spesso lontana dal quotidiano, Inventio.ai riporta la tecnologia al servizio delle persone. Fondata a Cuneo nel 2021, Inventio.ai l’anno scorso ha chiuso un round di finanziamento pre-seed da 555mila euro. A SIOS25 Summer, dove la startup è stata presente nell’Innovation Village, abbiamo parlato con Leonardo Vegezzi, Head of Business Development di Inventio.ai

Come nasce Inventio.ai e quale problema volete risolvere?
Il controllo qualità è uno degli ambiti dove si fa più fatica a innovare nel settore manifatturiero. Spesso rappresenta un costo elevato e una fonte di stress per le aziende. In molte realtà, queste attività vengono ancora gestite manualmente da operatori sottoposti a compiti ripetitivi e faticosi. Inventio.ai nasce proprio per offrire alle imprese manifatturiere — indipendentemente dalla loro dimensione — uno strumento semplice e intuitivo per migliorare il controllo qualità, ridurre i costi e aumentare la qualità del prodotto finito.
L’Intelligenza artificiale al servizio della concretezza delle PMI?
In un contesto competitivo come quello italiano ed europeo, il nostro obiettivo è fornire a piccole, medie e grandi aziende un alleato tecnologico in più, che permetta loro di restare competitive grazie a un’applicazione concreta e accessibile dell’intelligenza artificiale.
Cosa rende la vostra piattaforma unica rispetto ad altri strumenti di controllo qualità basati su Intelligenza artificiale?
Inventio.ai applica l’intelligenza artificiale alla computer vision: analizziamo immagini e video per eseguire controlli qualità su prodotti e processi industriali. La nostra vera unicità sta nella semplicità d’uso. La piattaforma è pensata fin dall’inizio come un prodotto destinato a essere utilizzato direttamente dagli operatori di linea, senza bisogno di ricorrere a consulenti esterni o team specializzati di data scientist.
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Come avviene l’addestramento dell’Intelligenza artificiale?
Con il nostro software, l’AI può essere addestrata in pochi minuti anche da chi non ha competenze tecniche, utilizzando un numero ridotto di campioni. Questo approccio rende l’adozione dell’intelligenza artificiale rapida, efficace e sostenibile.
Quali sono i principali settori o clienti che oggi utilizzano Inventio.ai?
Lavoriamo con aziende attive in diversi settori: dall’automotive — dove il nostro software viene impiegato per il controllo qualità superficiale o per verifiche su assemblaggi critici — al packaging alimentare e medicale.
Alcuni esempi?
Aziende come Venchi e Roboplast, che grazie a Inventio.ai hanno ridotto sensibilmente il numero di prodotti difettosi sfuggiti ai controlli manuali, ottenendo risultati tangibili in tempi molto rapidi.
Come bilanciate l’uso dell’AI con la necessità di controllo umano e trasparenza?
Trasparenza e controllo umano sono principi fondamentali per noi. Il nostro software consente agli utenti di avere sempre il pieno governo del sistema: possono gestire con facilità il processo di addestramento, impostare soglie di accettabilità e definire con precisione cosa debba essere considerato un difetto. In questo modo, l’intelligenza artificiale diventa uno strumento nelle mani delle persone — e non un “sistema opaco” da subire. Vogliamo che la tecnologia potenzi il lavoro umano, non lo sostituisca.

Qual è la vostra visione per i prossimi anni? Dove volete portare Inventio.ai?
Collaboriamo già oggi con costruttori di macchine e system integrator per integrare il nostro software direttamente nelle linee produttive. Questo consente di implementare controlli qualità in punti dove prima era tecnicamente o economicamente impossibile. Guardando al futuro, vediamo un’enorme opportunità in Italia e in Europa. Il reshoring della produzione, l’aumento dei costi energetici e la pressione competitiva globale spingono le aziende a rivedere i propri processi. Inventio.ai vuole essere una risposta concreta a queste sfide: uno strumento per migliorare la qualità, ridurre i costi e proteggere i margini.
Come immaginate evolverà il mercato dell’AI nel prossimo anno?
Negli ultimi anni l’entusiasmo per i grandi modelli generativi ha catalizzato investimenti e accelerato l’innovazione. Tuttavia, oggi vediamo un cambiamento di paradigma: cresce l’interesse per modelli più piccoli, più efficienti, capaci di operare sia in cloud che in locale. Una direzione che rende l’AI più accessibile, distribuita e sostenibile. Noi di Inventio.ai crediamo fermamente in questa evoluzione: vogliamo portare l’intelligenza artificiale nei luoghi dove si lavora, mettendola davvero al servizio delle persone.