Il nuovo allarme su altri rincari del costo del caffè (ai massimi da 50 anni) questa volta arriva da chi se ne intende. Ovvero da Cristina Scocchia, amministratrice delegata di Illycaffè. «Il mercato continua a vivere una vera e propria ’tempesta perfetta’. Il prezzo della materia prima si mantiene su una quotazione molto alta, intorno ai 380 centesimi per libra, tre volte la media storica», ha infatti spiegato la manager dal palco del Meeting di Rimini.
Perché il caffè continua ad aumentare?
Per la CEO «Le cause sono molteplici: i dazi del 50% imposti dagli Stati Uniti sulle importazioni brasiliane stanno riducendo l’offerta sul mercato americano, dove circa un terzo del prodotto non tostato proviene dal Brasile».

E non è finita: «A questo si aggiungono condizioni climatiche sfavorevoli nei Paesi d’origine, come ad esempio i danni causati dalla recente gelata nel Cerrado e le preoccupazioni meteorologiche legate alla mancanza di pioggia in Brasile», spiega sempre Scocchia.
Le città italiane dove il caffè al bar costa di più
I nuovi rincari hanno creato una forte sperequazione da Nord a Sud: «il costo medio della tazzina al bar attualmente in forte crescita (+19% rispetto al 2021 e +3,4% rispetto al 2024), presenta grande disparità tra città: Benevento e Bolzano si attestano a circa 1,5 euro, mentre Catanzaro a 1 euro. Si prevede – conclude l’ad di Illycaffè – che il persistente trend rialzista della materia prima possa causare un ulteriore aumento».