«Con questo nuovo codice di condotta alziamo l’asticella in Europa, assicurando che solo gli ospiti autentici possano lasciare recensioni. Ciò significa informazioni più chiare, eque, sicure, trasparenti e affidabili per tutti. È una vittoria per i viaggiatori, una vittoria per le strutture ricettive, e un passo avanti per una maggiore resilienza nel settore del turismo». Apostolos Tzitzikostas, Commissario per i Trasporti sostenibili e il turismo dell’Unione Europea, ha accolto così il nuovo codice di condotta per le recensioni online che riguardano alloggi, hotel e ristoranti. Si tratta di un documento a cui le strutture possono aderire in maniera volontaria. Forse però l’entusiasmo del rappresentante UE rischia di essere eccessivo.

Cosa prevede il codice di condotta UE sulle recensioni online?
Il nuovo codice mira a garantire una maggiore trasparenza e affidabilità dei commenti online per i consumatori e le imprese del settore turistico. L’iniziativa ha lo scopo di distinguere le recensioni autentiche degli ospiti che hanno soggiornato in un hotel o in un ristorante da quelle fake.

Ormai la maggior parte delle persone si affida a recensioni e stelline online prime di prenotare un albergo o in un ristorante. Soddisfatta comunque la ministra del Turismo, Daniela Santanchè: «Il nuovo Codice di condotta della Commissione europea sulle recensioni online nel settore turistico rappresenta un passo importante nella direzione della trasparenza e dell’affidabilità».
Si tratta di un passo avanti per fare sistema tra clienti e strutture, ma difficilmente risulterà decisivo per smantellare le recensioni fake, specie oggi con la potenza degli strumenti di Intelligenza artificiale nella creazione rapida di contenuti.
Chi sottoscrive il codice di condotta si impegna a collaborare con organizzazioni e istituzioni per testare strumenti capaci di verificare l’autenticità di una recensione pubblicata online. Questa mossa da parte dell’Unione Europea, a quanto pare, si è resa necessaria perché le piattaforme non sarebbero ancora in grado di moderare i contenuti e oscurare quelli fake che danneggiano la reputazione e gli affari delle attività.