La Cina ha iniziato a testare un radar militare con un’AI capace di adattarsi in tempo reale ai tentativi di disturbo. A bordo di un velivolo non identificato, il sistema ha mantenuto un tracciamento dei bersagli anche di fronte a sofisticate tecniche di jamming che normalmente confondono o disattivano i radar tradizionali.
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Come funziona il nuovo sistema radar
Secondo quanto riportato dal quotidiano South China Morning Post, i ricercatori del 14° Istituto di ricerca del China Electronics Technology Group, a Nanchino, hanno descritto il risultato come un “cambio di paradigma” nella progettazione dei radar dato che questo sistema, a detta dell’azienda, riuscirebbe a resistere all’offuscamento elettronico nemico.
Il nuovo sistema non si limita a scandagliare lo spazio aereo, ma monitora costantemente lo spettro elettromagnetico per individuare interferenze. Se rileva un tentativo di disturbo, modifica istantaneamente frequenza, forma d’onda e direzione del fascio, mantenendo così il contatto con il bersaglio. Questa capacità di adattamento lo rende molto più flessibile rispetto alle contromisure statiche utilizzate in passato, come si legge su HDblog.
Gli ingegneri cinesi hanno optato per algoritmi di machine learning più compatti e interpretabili, ritenuti più sicuri per un impiego su velivoli con equipaggio.