Autore: Federico Turrisi

L’ecosistema israeliano conta centinaia di startup innovative e dimostra di essere all’avanguardia in diversi ambiti, tra cui per esempio l’agricoltura di precisione. Cultura imprenditoriale, ma anche capacità di fare rete e di creare sinergie tra pubblico e privato, tra università e imprese: sono questi alcuni degli elementi che hanno contribuito a rendere vincente “modello israeliano”. Ne abbiamo parlato con Dana Kedar, direttrice di GrowingIL.

La startup parigina La Vie (che vanta tra i suoi business angel anche l’attrice Natalie Portman) ha chiuso all’inizio dell’anno un round di serie A da 25 milioni di euro. Il suo obiettivo? Commercializzare una pancetta realizzata con ingredienti esclusivamente vegetali, che risulti gustosa come quella tradizionale ma più sana e sostenibile. E anche negli Stati Uniti quello del fake bacon si conferma un trend in ascesa.

Ricercate soprattutto per le loro proprietà nutrizionali, le microalghe potrebbero diventare un importante tassello all’interno di una dieta sana e sostenibile che concede maggiore spazio ad alimenti di origine vegetale. La specie algale più diffusa sul mercato rimane la spirulina. E intanto si studia come aumentarne la produttività grazie all’aiuto delle biotecnologie

Le proteine del latte vaccino vengono ricreate in appositi bioreattori attraverso la fermentazione di lieviti geneticamente modificati: alla fine del processo si ottiene una polvere con cui si possono realizzare latte, formaggi e altri prodotti. Tra le più importanti aziende che producono “latte sintetico” c’è l’unicorno californiano Perfect Day, e a Seattle Starbucks ha già iniziato a servirlo ai suoi clienti