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Il Credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione, design è facile da ottenere, consentendo importanti sconti sulle tasse
Cos’è il credito d’imposta?
Il credito d’imposta è un’agevolazione fiscale nata per incentivare le imprese a investire e alleggerire il carico fiscale, consentendo di compensare debiti fiscali, diminuendo le imposte dovute. Si tratta di un contributo a fondo perduto, erogato sotto forma di credito d’imposta, che le PMI o startup che effettuano un certo tipo di investimenti, possono maturare nei confronti dello Stato. Il credito d’imposta viene solitamente maturato secondo una determinata percentuale (aliquota) dell’ammontare degli investimenti agevolati, e se è concesso sotto forma di incentivo, si chiama bonus fiscale.
Un’azienda può utilizzare il credito d’imposta maturato per compensare tutto ciò che deve allo stato (imposte, tasse, IVA, contributi per collaboratori e/o dipendenti e altre incombenze fiscali), beneficiando in definitiva di uno sconto sulla cifra da pagare all’erario. Maggiore è la spesa, e più alto sarà lo sconto di cui l’impresa potrà beneficiare per i pagamenti futuri.
E’ un’agevolazione fiscale utilizzabile non soltanto nei confronti dell’Erario, ma con qualsiasi tipo di ente pubblico – Inps o Inail – che possa applicare una pretesa impositiva.
Non va confuso con altre forme di finanziamento agevolati, come i contributi a fondo perduto o gli interventi in conto garanzia, in quanto il credito d’imposta può essere utilizzato solo a riduzione delle tasse da pagare allo stato.
CIRSID, Ricerca, sviluppo, innovazione e design
Tra i vari tipi di crediti d’imposta quello dedicato alle attività di ricerca e sviluppo, innovazione e design, è tra i più interessanti, trattandosi di una misura finalizzata a incentivare gli investimenti per affrontare le sfide del progresso delle imprese italiane.
La Legge di Bilancio 2021 ha prolungato infatti i termini del credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative: il termine massimo sarà il 31 dicembre 2022. Questo significa che gli investimenti effettuati dalle imprese italiane, in rispetto dei requisiti definiti per le 4 aree di seguito specificati, sino alla fine dell’esercizio 2022, potranno contribuire a generare credito di imposta, del quale le imprese potranno beneficiare negli esercizi successivi.
È un bonus fiscale riconosciuto per gli investimenti in ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico. Supporta un driver di crescita e di competizione, rappresentato dalla capacità di portare nuovi prodotti e servizi al mercato, di sviluppare nuovi modelli di business o sperimentare nuove soluzioni di processo.
Possono beneficiarne tutte le imprese residenti nel territorio nazionale, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali. Il requisito indispensabile è che effettuino investimenti in attività di ricerca e sviluppo.
Sono invece escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive.
I settori interessati
Gli investimenti alla base del calcolo del credito devono riguardare uno o più dei seguenti settori:
Ricerca e sviluppo: spese sostenute in campo scientifico o tecnologico per attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale; il credito d’imposta spettante viene calcolato applicando una aliquota del 20% delle spese agevolabili nel limite massimo di 4 milioni di euro, per gli investimenti effettuato fino al 2022.
Innovazione: spese sostenute per attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati; il credito d’imposta spettante viene calcolato applicando una aliquota del 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni di euro.
Innovazione ecologica e 4.0: spese sostenute per attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0. Il credito d’imposta spettante viene calcolato applicando una aliquota del 15% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni di euro.
Design e Ideazione estetica: spese sostenute dalle imprese dei settori tessile e della moda, calzaturiero, dell’occhialeria, orafo, del mobile, dell’arredo e della ceramica, per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari; il credito d’imposta spettante viene calcolato applicando una aliquota del 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni di euro.
I vantaggi
Il CIRSID è particolarmente interessante e utile, per alcune specifiche ragioni inerenti la facilità di fruizione e la sua flessibilità.
Infatti, è accessibile da qualsiasi tipo di impresa che si trovi sul territorio italiano, comprese le organizzazioni estere che hanno sedi stabili nel nostro paese, senza alcun vincolo di natura giuridica, dimensione, ateco, regime contabile. La condizione inderogabile da soddisfare è il rispetto delle normative di sicurezza sui luoghi di lavoro, e il regolare versamento dei contributi previdenziali e assistenziali dei dipendenti. Ma una volta superati questi adempimenti, il credito diventa accessibile.
Si tratta di un provvedimento semplice da richiedere, è sufficiente l’apposito codice tributo messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, redigendo e conservando una relazione tecnica per descrivere le finalità, il contenuto e i risultati ottenuti dalle attività svolte. La documentazione fiscale deve poi essere certificata da un revisore legale dei conti, il cui costo può essere aggiunto interamente al credito.
Contribuiscono a generare credito d’imposta gli investimenti sostenuti dal 2020 a oggi (termine ultimo: 31/12/2022) ma con aliquote e massimali che sono diversi, a seconda dell’anno in cui l’investimento è stato effettivamente realizzato.
Se vuoi approfondire il funzionamento del credito d’imposta in Ricerca e Sviluppo, Innovazione e Design e scoprire di quanto credito d’imposta potresti beneficiare con gli investimenti che hai sostenuto, ma non hai tempo o risorse da dedicare a questa attività, rivolgiti a Bandzai!