In collaborazione con |
Iscrivetevi al sito di Invitalia con SPID, firma digitale e PEC. Nessuna scadenza, potete inviare la richiesta fino all’esaurimento dei fondi
Come ottenere il finanziamento Smart&Start Italia, una volta capito che fa al caso vostro? Quali sono i vari passaggi della domanda, e come compilare la modulistica obbligatoria, a seconda dei requisiti specifici di ogni startup innovativa?
Non scoraggiatevi per il “burocratese”, accedere all’assegnazione del finanziamento prevede la compilazione di una domanda secondo uno schema chiaro e collaudato. Vediamo di cosa si tratta.
La domanda per accedere a Smart&Start Italia
Cominciamo da ciò che sembra scontato, ma spesso non lo è: le domande possono essere inviate esclusivamente online, attraverso la piattaforma web di Invitalia dal 20 Gennaio 2020. Niente sportelli e appuntamenti, vi serve solo una buona connessione e la confidenza minima con gli strumenti informatici.
È necessario registrarsi nell’area riservata del sito www.invitalia.it, un’interfaccia web vi consentirà la compilazione della domanda e il successivo invio.
Per richiedere le agevolazioni è necessario essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE) per accedere all’area riservata della piattaforma, e poter compilare direttamente online la domanda, caricare il business plan e gli allegati richiesti.
Per concludere la procedura di presentazione della domanda con successo, è necessario disporre di una firma digitale di formato p7m – firma elettronica qualificata che è l’equivalente informatico di una firma autografa apposta su carta, con lo stesso valore legale -, e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Il documento sul quale apporrete la firma digitale è riconoscibile dall’estensione .p7m che si aggiungerà all’estensione del file originario: ad esempio, l’estensione .doc.p7m indicherà un file.doc firmato digitalmente.
La PEC che utilizzate per inviare la domanda per Smart&Start Italia, deve consentire di comunicare anche con soggetti privati, perciò non vanno bene le PEC governative (quelle con estensione @pec.gov.it), in quanto consentono la comunicazione solo tra cittadini e Pubblica Amministrazione.
Due tipi di domande diverse per tipi di società
La modulistica per presentare la domanda di agevolazione è diversa per una startup innovativa già costituita, rispetto ad una startup che deve ancora nascere.
Per le società già costituite la domanda deve essere presentata dal rappresentante legale della società che la deve firmare digitalmente, sempre seguendo la procedura sopra esposta. Invece per le società non costituite la domanda deve essere presentata dalla persona fisica referente del progetto, che la deve firmare digitalmente. È importante sapere che il referente del progetto deve essere uno dei futuri soci della società.
Al termine della compilazione del piano di impresa e dell’invio telematico della domanda e dei relativi allegati, verrà assegnato un protocollo elettronico.
Non c’è scadenza
Questa è una buona notizia: non ci sono scadenze per l’invio della vostra domanda, non si tratta di una selezione a numero chiuso in partenza, e non ci sono nemmeno delle graduatorie. L’unico criterio adottato da Invitalia per valutare le domande è l’ordine di arrivo fino all’esaurimento dei fondi.
La valutazione prevede una verifica formale e una valutazione di merito, compreso il colloquio con gli esperti di Invitalia, e si conclude in 60 giorni, salvo eventuali richieste di integrazione dei documenti.
Se vuoi scoprire a quali finanziamenti puoi accedere, ma non hai tempo o risorse da dedicare a questa attività, rivolgiti a Bandzai!
Scopri subito come valorizzare i tuoi investimenti! PROVA BANDZAI