EA rimuoverà la nazionale russa da FIFA
Una settimana è passata dall’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito di Putin. In questi giorni, secondo gli analisti, Mosca potrebbe aumentare l’intensità degli attacchi per ottenere la capitolazione di Kiev. Nel frattempo procedono i negoziati in un clima surreale. La resistenza della popolazione ucraina si è già guadagnata l’ammirazione in Occidente. Fin dall’inizio dell’escalation, il governo guidato da Zelenskyy ha scelto di utilizzare i social network (Twitter e Facebook, soprattutto) per rivolgersi all’esterno, lanciare appelli e dar conto dei tantissimi contatti con i leader e capi di Stato. Tra le ultime lettere aperte condivise c’è quella destinata alle software house di tutto il mondo in cui, in buona sostanza, il vice primo ministro Mykhailo Fedorov chiede tanto alle Big Tech come Sony quanto agli studi indie di bloccare tutti gli utenti russi e bielorussi dalle proprie piattaforme. Fedorov mette nero su bianco anche un altro auspicio: che tutti gli eventi di esport in calendario in Russia vengano cancellati e che i pro gamer di Mosca non vengano ammessi ai tornei.
You are definitely aware of what is happening in Ukraine right now. Russia declare war not for Ukraine but for all civilized world. If you support human values, you should live the Russian market! pic.twitter.com/tnQr13BsSv
— Mykhailo Fedorov (@FedorovMykhailo) March 2, 2022
Non è il primo appello che Fedorov ha rivolto. Pochi giorni dopo l’avvio dell’operazione militare speciale di Putin in Ucraina, aveva spedito un tweet direttamente a Elon Musk per chiedergli il supporto della sua Starlink: qui abbiamo riassunto la vicenda, ma vi basti sapere che le prime parabole arrivate in Ucraina sarebbero già state posizionate per garantire l’internet satellitare. Al momento non abbiamo ancora notato prese di posizioni da parte di Sony, Microsoft o Nintendo – le tre Big del mondo gaming – ma in questi giorni vi abbiamo testimoniato un atteggiamento comune da parte di molte aziende dei settori più disparati.
@elonmusk @SpaceX @SpaceXStarlink many thx! Starlink keeps our cities connected and emergency services saving lives!
With Russian attacks on our infra, we need generators to keep Starlinks & life-saving services online – ideas? @Honda @ChampionGen @westinghouse @DuroMaxPower pic.twitter.com/FkUZ6s08AO
— Mykhailo Fedorov (@FedorovMykhailo) March 2, 2022
Nei fatti è in corso un isolamento della Russia, accelerato anche da multinazionali come Apple che hanno deciso di stoppare le vendite nel paese e bloccare alcuni servizi. Come si legge su Ars Technica, la BLAST Premier – torneo esport in Danimarca – ha già comunicato che non accetterà pro gamer russi; Riot Games ha poi posticipato un evento analogo vista la situazione critica in Ucraina. Protocol ha fatto sapere che EA – una delle realtà più note del mondo gaming – rimuoverà la nazionale russa e tutti i club russi dai più recenti titoli FIFA.
Leggi anche: Baltoro Games, anche la startup polacca del gaming dona per la causa ucraina
A statement from EA SPORTS FIFA: pic.twitter.com/v3pZvpblgS
— EA SPORTS FIFA (@EASPORTSFIFA) March 2, 2022