La divisione della SpaceX di Elon Musk aveva promesso a Kiev l’accesso all’internet satellitare
Nei giorni scorsi su StartupItalia vi abbiamo raccontato del tweet che il viceministro ucraino, Mykhailo Fedorov, aveva pubblicato per chiedere a Elon Musk di fornire ai suoi cittadini l’accesso all’internet satellitare di Starlink (una divisione di SpaceX) in un momento drammatico per l’Ucraina. La cyberwar e il rischio che le infrastrutture strategiche vengano messe fuori uso sono elementi che hanno spinto il governo di Kiev – molto attivo sui social dall’inizio dell’invasione – a rivolgersi direttamente all’imprenditore sudafricano. Musk, durante lo scorso week end, aveva dato il via all’operazione, dicendo che i satelliti Starlink sarebbero stati messi a disposizione degli ucraini. Restava il nodo delle parabole, necessarie per allacciarsi alla rete: riusciranno ad arrivare? Nelle scorse ore Fedorov ha pubblicato un tweet con una foto: si vede un camion pieno di parabole Starlink.
«Starlink, qui. Grazie Elon Musk», ha dichiarato il vice primo ministro di Kiev. Come vi dicevamo resterà comunque da capire come i terminal di Starlink verranno prima distribuiti e poi installati sul territorio di un paese in guerra. Ricorda The Verge che, per funzionare, non ci devono essere ostacoli in cielo. La notizia si va ad aggiungere comunque alla gara di solidarietà per la popolazione dell’Ucraina, colpita dall’invasione decisa da Putin il 24 febbraio scorso.
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Per quanto riguarda Starlink c’è un altro elemento curioso. Se in orbita è già presente una costellazione di migliaia di satelliti che garantiscono internet, a terra non sono poi così tante le parabole attivate dai clienti (145mila, è la cifra comunicata dall’azienda). In tanti le hanno ordinate, ma le consegne richiedono tempo. Di fronte agli ultimi eventi molti hanno già fatto sapere che sono disposti a cedere il proprio terminal a chi ne avesse bisogno in Ucraina.