Chi ha figli a carico ha diritto all’assegno unico universale. Ma per ottenere il sostegno introdotto dall’allora governo Draghi è necessario fare domanda o chiedere il rinnovo entro la scadenza, pure nel 2025.
Che cos’è l’assegno unico?
La misura è un sostegno economico per le famiglie con figli a carico attribuito per ogni figlio fino al 21esimo anno di età (altrimenti senza limiti nel caso di un figlio con disabilità). La somma va in base alla corrispondente fascia ISEE. Chi non presenta l’ISEE ha diritto alla cifra minima.
Cosa serve per fare domanda dell’assegno unico?
La domanda si può fare tramite portale INPS (accedendo con credenziali come SPID e CIE), altrimenti recandosi in un patronato. Oltre all’ISEE servono i codici fiscali del richiedente, dell’altro genitore e del figlio, documento di identità e l’IBAN del conto su cui ricevere l’accredito della cifra ogni mese.
Chi percepisce già l’assegno unico deve rifare domanda nel 2025?
Per chi già percepisce l’assegno unico è necessario rifare la domanda entro il 28 febbraio 2025 con l’ISEE 2023, altrimenti la somma erogata sarà quella minima. Con la legge di Bilancio 2025 in via di approvazione è stata evitata l’ipotesi di una modifica, circolata in estate. La novità della manovra che riguarda il sostegno economico è che l’importo ricevuto ogni mese verrà rimosso dal calcolo dell’ISEE.