Cala il sipario sul Btp Italia, la cui ventesima edizione ha visto solo tre giorni di collocamento (iniziato di martedì anziché di lunedì) con il venerdì tradizionalmente riservato agli investitori istituzionali. Stamani il Tesoro, prima dell’apertura delle sottoscrizioni, comunicherà la conferma o la revisione al rialzo del tasso minimo garantito, al momento fissato all’1,85%. Nel corso dell’ultima seduta i piccoli risparmiatori hanno acquistato titoli per 1,244 miliardi di euro, portando così il totale di quanto sottoscritto a circa 6,52 miliardi.

BTP Italia, a quanto ammonta l’investimento medio?
Se si dividono gli ordini – 6,5 miliardi di euro – per i circa 190 mila risparmiatori coinvolti si scopre che l’ordine medio è stato di poco superiore ai 34mila euro.
Naturalmente per essere precisi bisognerebbe tenere in considerazione anche alcuni picchi, come l’ordine da oltre 24 milioni di euro di cui si è avuto notizia il primo giorno, ma a prescindere da ciò ci si ritrova in un contesto familiare: anche negli ultimi collocamenti di BTP pensati per i piccoli risparmiatori il taglio medio acquistato si aggirava infatti sui 30mila euro. Anzi, la media era stata lievemente più bassa.
Viceversa sia a marzo 2023 sia a novembre 2022 lo Stato aveva potuto incamerare più soldi, rispettivamente 9,9 e 11,9 miliardi, ma l’inflazione all’epoca era decisamente più alta, benché in discesa.