Sì all’e-commerce, ma c’è da migliorare. Gli italiani amano la qualità e odiano la lentezza nelle spedizioni. Questo è il quadro che emerge dal report condotto da eShoppingAdvisor su 11 settori dell’e-commerce presi in esame tra cui quelli della casa e arredamento, dell’elettronica, delle farmacie, dei gioielli, della moda, della salute e bellezza, dello sport, del tempo libero e dell’intrattenimento, dell’alimentare, degli animali, dei bambini e dei giocattoli.
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Cosa preferiscono i consumatori dell’e-commerce
Il fattore più apprezzato da coloro che scelgono di comperare online, secondo la ricerca di eShoppingAdvisor, è la qualità dei prodotti, segnalata dal 31% dei recensori, seguita dall’efficienza nella consegna (22%), il supporto clienti proattivo (15%) e la navigabilità del sito (6%). Il servizio clienti è motivo di insoddisfazione nel 14% delle recensioni negative, mentre al primo posto per distacco figurano i siti truffa, indicati dal 25% dei recensori. Un utente su dieci segnala, invece, la consegna e la gestione degli ordini come principale disagio riscontrato.
Alimenti e petcare
Nella categoria “Alimentari“, una particolare attenzione viene rivolta alla freschezza dei prodotti, considerata nel 26% delle recensioni positive, mentre un’esperienza d’acquisto eccellente rappresenta il 9% del totale. Emerge, tuttavia, una critica frequente alle spedizioni lente, menzionate nel 23% delle recensioni negative, seguite a una certa distanza da problemi di disponibilità (7%) e non conformità della merce (4%). La qualità dei prodotti è la prima preoccupazione (nel 14% dei casi) anche nel settore dedicato al pet-care, mentre solo il 6% dei soddisfatti si concentra sui prezzi convenienti. Anche in questo caso spiccano, tra le criticità, le spedizioni lente, indicate come motivo di principale disagio dal 18% delle recensioni negative.
Bambini e giocattoli
Trend analoghi si registrano nel settore “Bambini e giocattoli”, dove si nota una maggiore attenzione ai prodotti di nicchia e al servizio clienti, apprezzati rispettivamente dal 16 e dal 7% degli intervistati. Al contrario, la prima fonte di fastidio in questo caso è rappresentata dalla non conformità della merce, principale preoccupazione dei genitori.