Value Biotech si aggiudica il premio come “Migliore Startup del 2017”. Gloria anche per Kopjra e Jointly nelle categorie Millennials e Social Innovation. Presenti speaker e angel investor interessati alle nuove imprese italiane
L’Università Bocconi di Milano ospita, in collaborazione con Citi Foundation, la terza edizione dello #StartupDay. Un evento completamente dedicato al mondo dell’innovazione e alle più giovani realtà imprenditoriali che il nostro Paese può vantare.
Una giornata intensa e ricca di talk sugli argomenti più curiosi e attuali dell’universo startup. Ma anche di possibilità. Numerosi erano gli angel investor in sala invitati per valutare, e magari investire, nei progetti più validi su cui hanno lavorato gli studenti italiani.
Ovviamente, ma non poteva essere altrimenti, l’evento più atteso è stata la premiazione finale. Otto startup che gareggiano in gara in tre diverse categorie. Una sfida che offre al pubblico il meglio dell’innovazione in Bocconi. Anticipata però da una grande notizia annunciata a inizio evento da Ferruccio Resta, rettore del Politecnico, e da Gianmario Verona, rettore della Bocconi.
Le due realtà universitarie metteranno in comune competenze e servizi per creare un ecosistema integrato a sostegno dell’imprenditorialità. Un ecosistema che prevede non solo l’unione delle due community attraverso iniziative congiunte, ma anche la definizione di una Carta dei Servizi che valorizzi le sinergie già esistenti e le aree di competenza specifiche delle due università.
Value Biotech, ecco la “Migliore Startup del 2017”
Ma torniamo alla premiazione, “momento clou” dello#StartupDay. Il premio come “Migliore Startup del 2017” se lo aggiudica Value Biotech grazie a MILANO (Minimal Invasive Light Automatic Natural), il robot chirurgico che consente di effettuare operazioni in zona addominale attraverso una piccola incisione. La giuria è rimasta molto colpita dalle caratteristiche di un progetto (leggero e molto competitivo nei costi) capace di rendere meno invasive diverse operazioni chirurgiche.
Antonello Forgione di Value Biotech. Oltre a lui, il team comprende anche Avi Aliman, Nir Geffen e Tovi Bachar
Si fermano, invece, ai gradini più bassi del podio Credimi e App Quality. La prima è una startup di fintech e digital lending che offre alle aziende italiane un nuovo prodotto di finanziamento digitale attraverso uno snello sistema online di anticipo delle fatture. Mentre la seconda ha sviluppato una soluzione crowd, attraverso la quale utenti qualificati testano i siti e le app dei clienti, individuandone i bug e collaudandoli su device diversi.
Tra Millennial e Social Innovation
Nella categoria “Millennial Startup 2017” la sfida era ristretta a due contendenti. Banco Energia, l’azienda italiana di trading che opera sui mercati energetici, specializzata nell’acquisto di energia da produttori da fonti rinnovabili. E Kopjra, startup attiva nel settore dell’informatica forense, che offre consulenze alle imprese titolari di diritto d’autore (cinema, televisione, musica, software e videogame) attraverso un servizio SaaS (software as a service) e alla protezione della privacy online.
Tra due proposte ugualmente valide, la giuria ha preferito il secondo team nella convinzione che combattere le violazioni dei diritti intellettuali sia oggi fondamentale. Soprattutto in un ambiente digitale.
Riceve il premio Emanuele Casadio di Kopjra. In sala anche i colleghi Tommaso Grotto e Matteo Scapin
Momento altrettanto difficile e combattuto dello #StartupDay è stato quello per la scelta della “Social Innovation Startup 2017”. Qui a confrontarsi erano Child Explorer, Sman App e Jointly.
La prima è una piattaforma che consente ai bambini tra i 5 e gli 11 anni di andare a scuola a piedi e muoversi in autonomia, rimanendo però in contatto elettronico con i genitori. SmanApp è, invece, una startup innovativa che opera nel settore della sicurezza stradale . La società ha progettato un’applicazione che invia segnalazioni audio/visive agli automobilisti che l’hanno scaricata informandoli della presenza di soggetti “deboli” (pedoni, disabili, ciclisti) in zona.
Idee interessanti e molto attuali. Che però si sono dovute piegare a Jointly uscita vincitrice da questa competizione. Jointly ha realizzato una rete di progettazione e condivisione di servizi di welfare aziendale e oggi ha un network di 40 aziende clienti (350 mila dipendenti) e oltre 200 partner.
Speaker e angel investor da tutto il mondo
Ma se la premiazione delle startup è stato il momento che tutti in sala attendevano con ansia, la giornata non può assolutamente essere ridotta solo a ciò. Perché già dal mattino numerose sono state le occasioni capaci di interessare e far riflettere la platea. A cominciare da una serie di talk sui temi più caldi del settore. Dalle modalità di finanziamento fino alle tecniche di gestione delle startup, passando per l’innovazione nel fintech.
“Riuscirà in futuro l’AI a prevedere il successo o il fallimento di una startup?”, questa la domanda che si è posta la professoressa Gaia Rubera
Speaker di fama internazionale giunti in Università Bocconi da ogni parte del mondo, ma anche famosi docenti italiani. Come Gaia Rubera, professore ordinario di marketing, che, insieme al pubblico in sala, si è interrogata sulle possibilità di utilizzare l’AI per predire il futuro successo di una startup.
Nel pomeriggio, 39 startup selezionate nei mesi scorsi da un’apposita commissione hanno poi avuto modo di parteciperare al Marketplace. Una serie di incontri, organizzati dalla Bocconi, con potenziali investitori interessati ai nuovi progetti e alle più promettenti nuove imprese legate all’ateneo milanese .