Una settimana di conferenze, incontri e workshop al WeGil, lanciata ufficialmente con la conferenza di domenica 8 aprile (ma preceduta da un weekend di hackathon)
“Roma sta diventando a tutti gli effetti una startup city, e ci sono moltissime persone che lavorano ogni giorno per farla diventare un riferimento a livello internazionale nel settore dell’innovazione. E’ un percorso iniziato circa 8 anni fa, difficile e sicuramente ancora molto lungo, ma che portiamo avanti con impegno, competenza e passione”: così Gianmarco Carnovale, presidente di Roma Startup, ha aperto ufficialmente la seconda edizione della Rome Startup Week (dopo una prima “di prova”, nel 2017), con la conferenza di domenica 8 aprile. A ospitare una settimana di conferenze, workshop e incontri sarà il WeGil, storico palazzo di epoca fascista nel quartiere di Trastevere, riaperto ufficialmente lo scorso dicembre dalla Regione Lazio con l’obiettivo di restituirlo alla città facendone un nuovo hub culturale. StartupItalia! è media partner della manifestazione.
“Roma Startup riunisce tutti gli operatori intermedi che si occupano di sostegno alla nascita e alla crescita di startup nella Capitale- università, incubatori, acceleratori e investitori- e con questo festival vogliamo metterli in contatto con il resto del tessuto produttivo cittadino, rivolgendoci alle imprese tradizionali come anche alla politica” continua Carnovale- Questa settimana sarà una vera rappresentanza di tutte le forze di questa città che si stanno dedicando all’innovazione, a testimonianza di quanto Roma creda che l’energia e l’economia vadano canalizzate verso il modello industriale dell’innovazione e che questo vada fatto attraverso il sostegno alle startup”.
L’innovazione come necessità
E a conferma di quanto anche le istituzioni locali siano attive nel supporto all’ecosistema, gli interventi di Gian Paolo Manzella, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lazio– che definisce Roma “il laboratorio nazionale per l’innovazione, da far entrare nella mappa mondiale dei luoghi dove si asseconda il cambiamento”- e Flavia Marzano, Assessore Roma Semplice che, riconoscendo la complessità di Roma, vede nella creazione di un sistema lo strumento imprescindibile anche per risolvere e superare la troppa burocrazia che ostacola le imprese italiane.
Qualità e internazionalizzazione
Un’internazionalizzazione auspicata e possibile anche per gli speaker internazionali intervenuti alla conferenza di apertura- come Jonathan Askin, Founder Director del Brooklyn Law Incubator– ma anche di quegli italiani che hanno scelto di vivere esperienze fortemente internazionali, come Marco Trombetti, founder di Traslated e Pi Campus, che auspica che la crescita di Roma “sia supportata da una forte apertura al mondo”. O come Valentina Primo, CEO di Startups without Borders, che emoziona la platea con il racconto del grande fermento che è nato dalle manifestazioni della primavera araba del 2011, o di giovanissimi innovatori in situazioni estreme come i campi di rifugiati in Siria: “perché la globalizzazione può essere una grande fonte di ricchezza, e l’innovazione non ha davvero frontiere”. E che sia supportata “più dalla qualità delle startup e dei loro manager che non dalla quantità, perché non le idee ma le competenze manageriali sono la vera discriminante tra chi ce la fa e chi no”, come sottolinea il responsabile Imprenditorialità- Incentivi e Innovazione di Invitalia Andrea Miccio.
Startupweekend e Mobility Hack
L’apertura ufficiale degli eventi della Roma Startup Week è stata preceduta da un lungo weekend di competizioni, lo Startupweekend e il Mobility Hack di tree, agenzia specializzata nella realizzazione di progetti di open innovation. Lo Startupeweekend– manifestazione che nelle precedenti edizioni ha visto formarsi realtà di successo come Moovenda, Qurami e Together Price- ha visto 30 partecipanti formare 5 team sul tema dello sport- prima volta in Italia-, e ha premiato Ready Fit– un nuovo modo di fare aerobic fitness indoor-, Trainect– una piattaforma per connettere personal trainer e sportivi- ed EWorkout, per il tracking delle performance agonistiche.
L’hackathon di tree, invece, ha coinvolto 65 ragazzi divisi in 11 team che si sono confrontati sulle sfide della mobilità urbana, e ha premiato Real GPL– un dispositivo, installato nelle auto più inquinanti (Euro 0,1, 2), che rileva in tempo reale l’effettivo uso di impianti Gpl installati- e Flow– una soluzione che, attraverso l’analisi di Big Data e Machine Learning, definisce in tempo reale le aree urbane a maggiore densità di traffico agevolando gli spostamenti.
I numeri di Rome Startup Week
Giunta alla sua seconda edizione- la prima si è svolta dall’8 al 13 maggio 2017-, la Rome Startup Week coinvolgerà 130 speaker e 50 startup tra il 9 e il 14 aprile. Sono 20 le istituzioni che la appoggiano, tra cui Regione Lazio, Roma Capitale e Ministero dello Sviluppo Economico- e 13 gli sponsor, tra cui Google, Enel, LVenture e Luiss EnLabs, Tim WCap, Lazio Innova e Pi Campus.