Al Tempio di Adriano a Roma la cerimonia di premiazione della maratona di sviluppo per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione
Al Tempio di Adriano, a Roma, Diego Piacentini, Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale, ha premiato gli 8 progetti vincitori di Hack.Developers, maratona di sviluppo per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, che si è tenuta il 7 e 8 ottobre negli spazi di LUISS Enlabs alla stazione Termini. Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti anche Giovanni Bajo, Responsabile Relazioni con gli Sviluppatori del Team per la Trasformazione Digitale, Mara Marzocchi e Chiara Russo, co-founder di Codemotion (che hanno collaborato all’organizzazione della maratona di sviluppo), Flavia Marzano, Assessora Roma Semplice presso Roma Capitale.
I progetti premiati
I progetti sono stati scelti tra i Fast Rabbit (quelli che si sono completati durante i 2 giorni dell’hackathon) e i Wise Turtle, (quelli che hanno avuto bisogno di continuare l’attività di sviluppo nelle settimane successive all’hackathon). Tra i primi, due si sono concentrati sullo sviluppo di una app Mobile nativa per accedere al servizio 18app, a oggi fruibile solo via web. Fra i Wise Turtle, invece, un progetto era legato allo sviluppo di di una libreria per leggere e visualizzare il codice di una Carta d’Identità Elettronica con la scheda Arduino, per consentire a chiunque di sviluppare prodotti e servizi che si basino sull’identificazione personale. Un altro era legato allo sviluppo di un plugin per consentire agli sviluppatori di applicazioni web e chatbot una facile integrazione del login con il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).
Un nuovo inizio
«Fra 5 anni – ha dichiarato Diego Piacentini – guarderemo alla giornata di oggi come l’inizio di qualcosa». Piacentini ha anche fatto un bilancio del primo anno di lavoro alla guida del Team per la Trasformazione Digitale. «Stiamo passando dalle buone intenzioni alla creazione di meccanismi e processi». Passaggi che hanno avuto come premessa la creazione di una community di persone di talento. «Il prossimo passo? Non esiste un approccio sequenziale, ma c’è il lavorare in parallelo. C’è – precisa – un Piano Triennale, che viene aggiornato una volta l’anno: tante amministrazioni lo stanno seguendo, tante altre no». Ha ribadito: «Abbiamo trasformato in progetti cose che erano solo leggi o idee: l’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) ora è un progetto, come la Carta d’Identità Elettronica, come SPID, come Developers Italia». Ma come devono cambiare le aziende per sostenere la trasformazione digitale della PA? «Devono modernizzare il modo di rapportarsi con la Pubblica Amministrazione: i vecchi commerciali gli somigliano troppo. Noi abbiamo bisogno di parlare con gente tecnologica e competente».