Due app italiane sono state nominate da Apple tra le più innovative al mondo, ed è un successo nato a Nord Est dell’Italia: la favola di Quokky e Sellf
L’Italia delle app esulta. Due sono le italiane che trionfano su iTunes. Nel Best of 2015 per iPhone, vince Quokky, la startup di Udine viene scelta “come la più innovativa” grazie a una tecnologia per archiviare i documenti in modo smart. Primo posto nella categoria iPad, sempre per l’innovazione a Sellf, l’idea di un padovano che fa vendere di più, migliorando le attività di piccoli imprenditori e freelance.
Quooky, nasce da un trasloco
Era all’università, Filippo Veronese, 32enne, mentre fa quattro chiacchiere con amici. Uno di loro in un trasloco ha perso dei documenti importanti: «Ho pensato a tutti quelli che hanno i cassetti pieni di carte. Come archiviarli in modo digitali» ricorda a Startupitalia!
Imprenditore che ha già realizzato due società di sviluppo software, parte con i suoi risparmi. Ad accompagnarlo nell’avventura due amici, Marco Zingarelli e Luciano Bandolin (oggi il team è composto da 15 persone): «Abbiamo investito i nostri soldi. Poi abbiamo trovato un investitore e avuto accesso al Fondo di Garanzia per startup: in totale 1 milione di euro».
Come funziona Quokky
L’utente scatta la foto del documento o lo riprende da Gmail e DropBox, preme un tasto per archiviarli in modo automatico (in bollette, fatture, scontrini). Ma la vera innovazione è un tecnologia (QMagic) che legge i doc, li riconosce e ne estrapola le parti più importanti: «Per farti un esempio, nel caso di una bolletta Quooky memorizza la data di scadenza, la inserisce in un apposito scadenziario e contatta l’utente quando la data di scadenza per pagarla sta per avvicinarsi».
35 mila utenti, 450 milia documenti
Oggi Quokky ha caricato 450mila documenti con 35mila utenti, tra aziende e privati, che usano il servizio: «L’app si scarica gratuitamente. Per i privati ci sono alcuni servizi a pagamento da 0,99 centesimi al mese (come le statistiche sulle spese degli utenti). Le aziende invece sottoscrivono un abbonamento annuale (1 euro all’anno per ogni loro utente)».
Già tanti premi, il futuro è il cloud intelligente
L’ultimo riconoscimento è solo uno dei tanti per la startup: per esempio, è stata inserita da Apple come migliore app in 93 Paesi. In futuro previste nuove features, come la possibilità di pagare le bollette direttamente tramite Quokky e un cloud intelligente: «Oggi quando archivi documenti su Dropbox devi prendere il documento, dargli un nome, archiviarlo in una cartella. Una logica per noi superata. Nella nuova versione l’app sarà sempre di più un cassetto virtuale, dove tu inserisci i tuoi doc che vengono riconosciuti e messi in ordine in automatico. Per trovarli ti basterà fare una ricerca con parola chiave, come avviene oggi nelle email».
Sellf, l’app per freelance da 1 milione di euro
«L’idea è nata tre anni fa. Con amici sviluppavamo app per arrotondare. Lavoravamo spesso di notte e per i tanti impegni e la stanchezza perdevamo spesso clienti per strada, per esempio dicevamo che li chiamavamo e poi non avevamo tempo per farlo. Allora abbiamo pensato a un’app che come un coach ti aiutasse a raggiungere i tuoi obiettivi. Un Runkeeper (celebre app per allenamenti, ndr) del business» racconta Diego Pizzocaro, 32enne ingegnere informatico padovano, a Startupitalia! in un’intervista di qualche settimana fa.
Cosa permette di fare Sellf
L’utente si registra, inserisce i suoi obiettivi (vendite, fatturato) e può monitorarli continuamente. Quando li raggiunge simpatiche animazioni lo motivano a proseguire per quella strada. Questa è una sola delle tante funzionalità: «Può gestire agevolmente una trattativa: registra i contatti della persona con il quale è in affari, inserisce appuntamenti in un promemoria, lo chiama attraverso l’app, scrive una nota sull’incontro al termine della telefonata, invia file». L’app si integra con Evernote e Dropbox e può essere considerata una versione mobile del Crm, strumento di analisi con cui le aziende gestiscono rapporti con i clienti.
1 milione di euro in funding, 70 mila utenti registrati
Incubata in H-Farm, all’interno del programma di accelerazione H-Camp, ha ricevuto un primo finanziamento cash di 15mila euro più servizi. Gli investimenti grossi sono arrivati dopo. I primi a crederci H-Farm e Club Italia Investimenti 2. A cui si sono poi aggiunti Banca Intesa, attraverso il fondo Atlante Ventures, e P101. In totale 1 milione di euro, a cui vanno aggiunti i 100mila euro, ottenuti come vincitrice del bando Fiware Impact. Oggi sono 70 mila utenti registrati, ha raggiunto ancora di più venditori in tutto il mondo: dall’India, al Giappone, agli Stati Uniti, al Canada, risultando ai primi posti degli store anche all’estero. La scaricano nel modello freemium, e poi acquistano nuove feature a pagamento: 4,99 mensili e 49 euro l’anno.
Il segreto? La semplicità. «È un CRM che puoi usare in pochi minuti. È un’app sulla produttività personale che piace perché abbassa le barriere all’ingresso per l’utilizzo di questo tipo di software».
Giancarlo Donadio