Una circolare del MISE interviene sul programma rivolto alle startup. Finanziamento agevolato pari al 70% delle spese per sostenere la technological innovation. Durata massima di 8 anni.
Startup italiane in difficolta? E il Ministero dello sviluppo economico, per promuovere la diffusione delle nuove imprese e sostenere la technological innovation, interviene con una circolare apposita.
Riduzione dei tempi di accesso alle agevolazioni, aumento delle categorie di spesa relative al marketing e al marketing web, nuove modalità per la metodologia di rendicontazione. Sono queste alcune delle novità che andranno a interessare Smart&Start Italia, il programma gestito da Invitalia e rivolto alle startup innovative.
Chi?
Lo strumento Smart&Start Italia finanzia progetti che prevedono programmi di spesa per acquistare beni di investimento e sostenere costi di gestione aziendale. Iniziativa rilanciata e rifinanziata con 95 milioni di euro dalla ultima Legge di Bilancio.
Alle agevolazioni proposte possono accedere i piani di impresa proiettati verso la produzione di beni e l’erogazione di servizi con significativo contenuto tecnologico e innovativo, oppure destinati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, o alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca).
Ovviamente, la misura agevolativa è riservata alle startup innovative localizzate sul nostro territorio nazionale. E può essere allargata anche alle imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede operativa in Italia.
Come?
I benefici per le startup innovative sono rappresentati da un finanziamento agevolato senza interessi di valore pari al 70% delle spese e/o dei costi ammissibili. Che può salire all’80% nel caso in cui la società sia interamente costituita da donne o da giovani di età non superiore a 35 anni, oppure preveda la presenza di almeno un esperto con titolo di dottore di ricerca conseguito da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica. Mentre il finanziamento ha durata massima di 8 anni.
Cosa?
Le spese, di importo compreso tra 100 mila e 1,5M di euro, riguardano:
- impianti, macchinari e attrezzature tecnologiche;
- componenti hardware e software;
- brevetti, marchi e licenze;
- certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
- progettazione, sviluppo e collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi;
- investimenti in marketing e web marketing.
- spese di affitto relativi agli impianti, macchinari e attrezzature;
- costi salariali relativi al personale dipendente;
- servizi di incubazione e di accelerazione di impresa.