Si partirà con una dotazione iniziale di 30 milioni da investire nelle realtà più innovative. L’obiettivo è migliorare i servizi del gruppo bancario e portare nuovi modelli di business più competitivi sul mercato
Una dotazione iniziale di 30 milioni di euro. E l’obiettivo di investire sulle startup del fintech. Questo sarà Neva Finventures, il fondo di corporate venture capital di Intesa Sanpaolo. Il gruppo bancario si apre così all’innovazione e guarda alle realtà emergenti che possano integrare le sue attività o addirittura portare nuovi modelli di business per guardare alle esigenze future del mercato. L’iniziativa sarà gestita dall’Innovation Center guidato da Maurizio Montagnese, chief innovation officer.
Fino a 100 milioni di investimenti
Parte della dotazione potrà essere investita anche in fondi di venture capital specializzati in realtà fintech. In questo modo le nuove aziende potranno accedere a opportunità di investimento (deal flow) di qualità elevata a livello internazionale. Neva Finventures spa potrà estendere la dotazione fino a 100 milioni, decisione sulla quale, però, l’ultima parola spetterà sempre a Intesa Sanpaolo. Questa iniziativa non è la prima del gruppo bancario a favore dell’innovazione. È dal 2008 che Intesa Sanpolo investe in startup con il sistema di fondi Atlante. Con la notizia del 15 maggio quando Intesa Sanpaolo ha annunciato la nascita di un fondo con Quadrivio con l’obiettivo di raccogliere 120 milioni, di fatto è la seconda mossa di Intesa per investire in innovazione.
Intesa SanPaolo e Quadrivio lanciano
un fondo di venture da 120 milioni
Innovare per migliorare i servizi
Neva Finventures coinvolgerà nelle operazioni altri investitori istituzionali e guarderà ai mercati stranieri, in particolare Stati Uniti, Europa e Israele. Alle startup non arriveranno solo fondi, ma anche la possibilità di crescere in collaborazione con le varie sezioni di business del principale gruppo bancario italiano. «Per Intesa Sanpaolo si tratta di un investimento di lungo termine, volto a cogliere le opportunità più promettenti anche a livello internazionale, con l’obiettivo di favorire la crescita e di migliorare continuamente il livello dei propri servizi». Così Carlo Messina, consigliere delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo ha commentato la nascita di Neva Finventures.
Essere più competitivi grazie alle startup
Il nuovo fondo servirà al gruppo bancario per essere più competitivi sul mercato. Lo conferma Maurizio Montagnese che guiderà il fondo: «Molte giovani realtà innovative stanno già contribuendo a modificare i modelli di business tradizionali: penso ad esempio ai pagamenti elettronici, al personal finance dei big data finanziari, al capital markets e all’insurance. Investiremo direttamente sulle startup fintech più promettenti, contribuendo ad incrementare il tasso di innovazione del nostro gruppo».