Falcidiati da una crisi nei primi sei mesi del 2019, che ha visto la chiusura di oltre 6mila botteghe, gli artigiani sono in un pantano, dal quale sperano che il digitale possa tirarli fuori
L’assunto del mondo delle startup, e più in generale del digitale, è che laddove c’è un problema, si nasconde un’opportunità.
Una frase che potrebbe sollevare il morale – si spera – di circa 1 milione e 300mila artigiani che rischiano un’altra battuta d’arresto in questi mesi e nei prossimi.
Già falcidiati da una crisi nei primi sei mesi del 2019, che ha visto la chiusura di oltre 6mila botteghe (secondo un rapporto della Cgia di Mestre), ora sono ancora di più in un pantano, dal quale sperano che il digitale possa tirarli fuori.
D’altronde, il mondo dell’innovazione ha già dimostrato di poter offrire un contributo decisivo alla digital transformation di alcuni settori: le esperienze di successo di Lanieri (per l’abbigliamento su misura), di Velasca (per il calzaturiero) e di Quattrocento (nella produzione di occhiali) ne sono una testimonianza.
Una strada per il Rinascimento Home Made
Ci sarà un rinascimento dell’artigianato Made in Italy? La risposta è sì, secondo Giacomo e Tommaso Chinellato, due fratelli di Mestre, che hanno ideato Rinascimento Home Made, una piattaforma formativa che offre corsi di formazione per artigiani che vogliono attrezzarsi per vendere online. Qui un loro workshop gratuito.
I due fratelli presentano delle “ricette digitali” che loro stessi hanno testato sul loro percorso. Iniziato quando, dopo aver chiuso le loro edicole, hanno visto un’opportunità nell’hobby del padre, artigiano del legno. Nel 2018, lanciano Beldogs, puntando su una nicchia molto singolare, la creazione di tavolini da pranzo in legno per cani e gatti. Un’indovinata strategia online fa poi il resto: il business cresce con ordini che arrivano dall’America, dalla Germania e dall’Inghilterra.
“Lavorando al brand Beldogs, abbiamo imparato molte cose sul mondo dell’ecommerce legato all’artigianato. Sapevamo poi che c’erano tanti altri artigiani, come nostro padre, con un grandissimo talento, ma l’incapacità di trovare canali di vendita alternativi. Allora abbiamo lanciato la nostra piattaforma”, racconta Giacomo.
Dai quadri geometrici in legno ai zaini in feltro
Sono tante le storie raccolte da Rinascimento Home Made, che oggi può contare su 900 artigiani iscritti alla piattaforma. Storie come quella di Francesco Pandolfi, che con il suo brand www.despalettos.com crea quadri geometrici con legno da riciclo e vende le sue opere in diversi Paesi europei. Oppure chi come, Alice Valeri di www.bergeritaly.com, che vende online borse e zaini in feltro:
“La nostra formazione segue tre fasi. La prima consiste nella costruzione di una linea di prodotti vincente. La seconda è un supporto nella creazione di un negozio online con Shopify. E la terza è di marketing, con un aiuto nella creazione di campagne di promozione su Facebook e Instagram”.
Formazione opportunità per artigiani online
Sono diverse le piattaforme online che offrono formazione, anche con alcuni corsi gratuiti, agli artigiani che intendono abbracciare la strada della trasformazione digitale. Tra queste “Web Marketing per Artigiani”, community di Pietro Fruzzetti, presidente comunicazione e ICT di Confartigianato Firenze, che può contare su 2mila membri.
Mentre più verticale è Mirta, piattaforma online dedicata agli artigiani della pelle, nata da Martina Capriotti e Ciro Di Lanno, che supportano gli artigiani della pelle a posizionare i loro prodotti su mercati esteri.