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Intervista a Luba Manolova, Direttore della Divisione Modern Work and Security di Microsoft sulle strategie per la digitalizzazione del Paese e la formazione delle competenze. Il programma sarà illustrato al SIOS Sardinia di StartupItalia, il 18 maggio
Il flusso dell’innovazione non prevede neutralità, vi sono solo due opzioni: farsi coinvolgere o farsi travolgere. Per un imprenditore ogni giorno è l’incipit dell’inizio o il punto della fine. L’enorme carico di tradizioni, abitudini e bias cognitivi appesantisce i pensieri, per correre leggeri verso il business non basta più l’entusiasmo degli “animal spirits” keynesiani. Nell’epoca della complessità l’innovazione va stimolata, condivisa, spiegata. Serve un patto nazionale e generazionale tra imprese, PMI e partner tecnologici. Microsoft è uno dei principali agenti del cambiamento innovativo nel mondo e accompagna le aziende e le startup nel percorso della trasformazione digitale, contribuendo all’attivazione di un piano industriale per l’Italia, incentrato sulle tecnologie. Un progetto con basi solide e una roadmap densa di nuove release. Basti pensare all’investimento di dieci miliardi di dollari in OpenAI, gestore di ChatGPT, concluso alla fine di gennaio 2023.
Il focus di Microsoft, i piani per la formazione e la digitalizzazione verranno illustrati nel SIOS Sardinia di StartupItalia, a Cagliari il 18 maggio.
Ne abbiamo parlato con Luba Manolova, Direttore della Divisione Modern Work and Security di Microsoft Italia.
Luba, quali sono gli obiettivi di Microsoft rivolti alle PMI e startup?
Stiamo lavorando per accompagnare le imprese e le startup italiane nel loro percorso di trasformazione digitale e acclerazione della crescita e dell’innovazione, mettendo le persone nelle condizioni migliori per esprimere il loro potenziale, la creatività e ottenere di più dalle rispettive attività. Vogliamo supportare l’imprenditoria e la diffusione della cultura digitale.
Che ruolo assume l’intelligenza artificiale generativa nei prodotti di Microsoft?
Microsoft sta intraprendendo un percorso in continua evoluzione per integrare le nuove funzionalità di Intelligenza Artificiale in tutte le nostre soluzioni, consapevoli che le PMI e le startup saranno sempre più orientate all’utilizzo di questi strumenti. Perciò hanno bisogno di essere supportate nell’adozione delle tecnologie più innovative.
Gli imprenditori non dovrebbero mai dimenticare l’opportunità che si presenta grazie a un serio piano di adozione tecnologica: aumentare la produttività e la creatività, migliorare la sicurezza informatica, utilizzando meno risorse. Risultati che si possono raggiungere tramite l’innovazione, le competenze e le soluzioni che includono AI.
Quali sono le integrazioni più importanti?
Da gennaio abbiamo espanso i servizi di Azure OpenAI, con modelli di intelligenza artificiale avanzati ed è stata inserita l’AI nelle funzionalità di Bing ed Edge. Anche Windows 11 è stato arricchito con nuove feature e abbiamo presentato Microsoft Dynamics 365 Copilot e Microsoft 365 Copilot per portare l’Intelligenza Artificiale di nuova generazione a ogni livello del business e del lavoro, Inoltre, abbiamo introdotto Security Copilot per portare i vantaggi dell’Intelligenza Artificiale nel mondo cybersecurity. La più recente novità risale ad aprile con l’integrazione di Copilot in Microsoft Viva per valorizzare l’employee engagement all’interno delle strategie aziendali.
La produttività delle aziende italiane è un problema che non sembra trovare soluzioni…
Le soluzioni che proponiamo alle aziende sono finalizzate all’incremento della produttività e all’automazione dei task più ripetitivi, ma non solo. Si tratta di innovazioni che facilitano il pensiero critico, la creatività e di conseguenza la qualità complessiva del lavoro prodotto. Le tecnologie e le nuove competenze per gestirle sono la chiave.
Un esempio pratico?
Nel thread email, ad esempio, il nostro Copilot integrato in Dynamics 365 è in grado di selezionare tutte le informazioni più rilevanti inerente un cliente, attingendo direttamente dal CRM. Oppure, grazie a Microsoft 365 Copilot, è possibile creare un file PowerPoint direttamente da un file Word o Excel che contiene già tutte le informazioni. In Teams invece, sarà possibile chiedere a Copilot di preparare un riassunto di un meeting a cui non si è potuto partecipare, evidenziando le action che ci riguardano direttamente. Tutte operazioni automatiche e personalizzate.
In Italia operano 206mila PMI, producendo il 41% dell’intero fatturato nazionale. Parlando a loro, vi rivolgete alla forza motrice del sistema Paese. Che investimenti prevedete?
A maggio 2020 abbiamo annunciato “Ambizione Italia”, un piano di investimenti nel mercato locale da 1,5 miliardi di dollari entro 2024. L’obiettivo è di preparare la forza lavoro alle nuove sfide tecnologiche come l’Intelligenza Artificiale per colmare la carenza e il divario di competenze, attraverso un programma di formazione permanente per lavoratori, disoccupati, giovani, studenti e cittadini. Un impegno concreto a supporto dell’innovazione e delle imprese per incoraggiarle ad abbracciare la trasformazione digitale, grazie all’adozione del cloud, con focus sulla sostenibilità ambientale.
Avete delle stime sul ritorno dell’investimento?
Stimiamo un impatto molto rilevante per l’Italia: circa 10mila nuovi posti di lavoro, generando fino a 9 miliardi di dollari di valore per l’economia italiana. Abbiamo investito offrendo servizi in formazione per una digitalizzazione massiccia. C’è molto lavoro da fare perché questo Paese soffre dei ritardi importanti.
Quali sono gli obiettivi più urgenti?
C’è un grosso problema di competenze ICT e di capitale umano. L’indice di Digitalizzazione dell’Economia e della Società (DESI) 2022 colloca l’Italia al 18esimo posto fra i 27 Stati membri dell’UE. Servono urgentemente misure strategiche che aiutino ad accelerare il processo di digitalizzazione. Solo il 27% delle imprese si posiziona ad alti livelli di digitalizzazione, e una azienda su due utilizza servizi cloud, ma spesso sono servizi basic, entry level. In questo scenario la competitività è ridotta, perciò dobbiamo concentrarci sulle imprese e sulle startup supportandole nell’intensificare l’utilizzo delle nuove tecnologie per aiutarle a crescere ancora di più, ed in maniera sicura e sostenibile.
Un piano industriale digitale per l’Italia?
Siamo convinti che in Italia sia indispensabile una politica industriale del digitale e noi siamo pronti a fare la nostra parte, con investimenti e formazione di alto livello. Va spiegato agli imprenditori il potere trasformativo delle tecnologie, bisogna lavorare sul change management e sulle resistenze culturali ancora molto diffuse. Dei 253 miliardi di PNRR, più di 77 sono destinati alla transizione digitale e green dell’ecosistema, un’opportunità da non sprecare, ma vanno supportate le imprese per aiutarle a capire mission, strumenti e i bandi più adatti alle loro esigenze.
Che messaggio porterete al SIOS Sardinia di StartupItalia?
Abbiamo scelto il SIOS di StartupItalia perché la Sardegna è una regione vivace, molti imprenditori sono partiti da questa regione o hanno deciso di lavorarci stabilmente. Dedichiamo molta attenzione ai progetti specifici per le startup, perciò a Cagliari vogliamo raccontare le novità e le traiettorie di sviluppo che le riguardano direttamente.