Il mercato italiano del risparmio gestito a maggio ha registrato una raccolta negativa per 1,47 miliardi di euro, comunque in deciso miglioramento se si allarga lo zoom fino a ricomprendere i deflussi di aprile (-3,84 miliardi), con un bilancio negativo per 11,43 miliardi da inizio anno. Lo comunica Assogestioni, l’associazione italiana delle società di gestione del risparmio. Il patrimonio gestito ha raggiunto quota 2.344 miliardi rispetto a 2.337 miliardi ad aprile.
La situazione dei fondi
Le gestioni collettive hanno registrato una raccolta negativa per 1,77 miliardi (-834 mln ad aprile e -6 mld da inizio anno). Nel dettaglio, la categoria a maggiore partecipazione retail, quella dei fondi aperti, ha assistito a un aumento dei deflussi, pari a -2,31 miliardi rispetto a -1,28 miliardi ad aprile (-7,54 mld da inizio anno). A incidere sul totale sono prevalentemente le fuoriuscite dai fondi monetari per 3,44 miliardi (+1,2 mld ad aprile e -2,35 mld da inizio anno).
Positivo invece a +1,13 miliardi il saldo dei fondi di lungo termine, sostenuto dal continuo slancio degli obbligazionari che, a maggio, hanno attratto 4,4 miliardi di euro di nuovi capitali (da 3,2 mld), confermando il forte interesse degli investitori per questa asset class. Il dato porta la raccolta da inizio anno a +24,55 miliardi, superando gli afflussi totali realizzati durante tutto il 2023 (+24,01 mld).
Resta negativo, comunica sempre Assogestioni, l’andamento dei fondi azionari, che tuttavia hanno registrato un rallentamento dei deflussi: -567 milioni a maggio contro -3,27 mld ad aprile (-10,3 mld da inizio anno). I bilanciati e flessibili hanno registrato rispettivamente deflussi per 1,50 miliardi e 1,21 miliardi di euro. Infine, la raccolta netta delle gestioni di portafoglio e’ stata positiva per 303 milioni di euro (-3 mld ad aprile e -5,4 mld da inizio anno), con le gestioni retail a +1,02 mld (+734 mln e +3,49 mld) e quelle istituzionali a -720 mln euro (-3,74 mld e -8,9 mld).