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Candidature in chiusura il 25 maggio. Il programma di idea validation di Joule, la scuola di Eni per l’impresa, ha cambiato la vita di alcune startup come Elpida e SmartKite
Pronti per la trasformazione? Siete aspiranti imprenditori o volete fondare una startup, ma vi mancano le competenze e il networking giusto? Avete un’idea brillante, ma non sapete come tradurla in un solido progetto di business?
Il 25 maggio è l’ultimo giorno utile per presentare le candidature e partecipare al Human Knowledge Lab (HK Lab), il programma di idea validation di Joule, la scuola di Eni per l’impresa. La settimana di full immersion in presenza, con un approccio coinvolgente in cui si alternano teoria e pratica: la settimana che vi cambia la vita.
Per partecipare alla terza edizione di HK Lab, l’ idea innovativa deve essere focalizzata sulle applicazioni tecnologiche e/o digitali nell’ambito della mobilità sostenibile, logistica, decarbonizzazione, economia circolare e lotta al cambiamento climatico.
Sono previste tre fasi:
- Si inizia con l’Onboarding (in distance), one-to-one di preparazione e conoscenza.
- Idea Validation: si entra nel vivo di HK Lab, settimana di full immersion, in presenza, dedicata all’analisi di mercato e individuazione del target di riferimento, sviluppo di un MVP per la validazione e la prototipazione dell’idea, studio dei canali di acquisizione e primi test di mercato, validazione del business concept e definizione di una roadmap di sviluppo.
- Human Focus coaching, programma personalizzato per sviluppare le soft skills in modalità distance.
Sette giorni per un grande risultato
Stringiamo il focus sulla settimana di lavoro, entusiasmante e impegnativa, nella quale l’idea dei team partecipanti verrà analizzata, stimolata, se necessario smontata e poi rimontata, per renderla più forte e pronta agli stress test del mercato. Sette giorni di pre-incubazione e formazione intensiva, in presenza, dall’11 al 17 luglio presso l’università Ca’ Foscari di Venezia, per iniziare a realizzare il proprio sogno e accorciare la distanza tra presente e futuro.
1° giorno: workshop e soft skills
Ci si conosce, la voglia di imparare è contagiosa. I team si presentano tenendo a mente la prima regola: per diventare imprenditori, abituatevi a parlare in pubblico; anzi, a differenti pubblici. Si apre il workshop per imparare a presentare un progetto ad audiences diverse, attingendo a tecniche di persuasione e public speaking. Seguirà un laboratorio dedicato alle soft skills, l’insieme delle competenze collegate all’intelligenza emotiva, alle abilità naturali che ciascuno possiede. Mai sentito parlare di critical thinking, decision making, gestione del rischio e del fallimento?
2° giorno: il metodo lean startup
Si parte da una domanda: come coinvolgere, formare e gestire un team di successo, applicando il metodo lean startup? Come verificare, con tempi e costi ridotti, l’effettivo funzionamento di un prodotto o servizio, sul mercato? Durante gli incontri di roundtable (tra singoli team e mentor) si mettono in pratica le competenze condivise.
3° giorno: a chi volete parlare? I target
Il cuore di HK Lab inizia a pulsare forte: si definiscono i target audiences di riferimento necessari per validare l’idea di business, mettere in pratica i concetti appresi durante i workshop. Qual è la profilazione del pubblico più adatta ad accogliere favorevolmente i vostri prodotti e servizi? Come si individua il target e in che modo si entra in contatto?
4° giorno, imparare dall’eccellenza
Ora entrano in campo i professionisti. La giornata è dedicata all’attività di mentorship per ogni team, grazie alla presenza di esperti Eni, formatori provenienti da Business School e da realtà accademiche di eccellenza. Potrebbe accadere che i team non siano ancora in grado di comprendere cosa sia giusto o sbagliato; l’idea è ad un bivio? C’è indecisione su dove puntare strategicamente le risorse?
Il mentor darà un supporto durante il processo decisionale, guidando i team nella giusta direzione.
5° giorno, il networking con i founder
Il networking, quello che può regalare l’incontro più atteso, la persona della svolta: alcuni founder di startup del network di LVenture Group si confrontano con i team, raccontando la propria esperienza, illustrano la loro progressione di crescita e apprendimento. Casi di impresa vissuti, esperienze reali, la conoscenza della superficie ruvida del mercato, le difficoltà della sfida e le soluzioni per diventare appetibili, competitivi, pronti.
6° giorno, al lavoro!
È il momento di sporcarsi le mani, tutti al lavoro. I team mettono in pratica i feedback ricevuti dai mentor durante la settimana e si esercitano per la valutazione finale. L’idea iniziale, a questo punto della competizione, probabilmente sarà diversa dal primo giorno, cambiata, certamente migliorata. E si avranno sicuramente le idee più chiare. Questo è il momento di mettersi alla prova.
7° giorno, i pitch
Si condivide il percorso fatto sottoponendosi al giudizio. Perché il mercato giudica e sceglie, e ora i team sanno come presentarsi preparati. Nell’ultima giornata si terranno i pitch con sessione di Q&A da parte della commissione di valutazione, poi ci sarà la selezione dei progetti e i saluti finali.
Elpida la startup che digitalizza gli scontrini inquinanti
Per chi ancora avesse dubbi sull’invio della candidatura per HK Lab, ci sono esempi di successo preziosi per determinare il valore di una scelta: la storia di Elpida – una startup nata nel 2021 dall’idea di Raffaele Campione, attuale CEO, al quale si è poi aggiunto Edoardo Laudani che oggi ricopre la carica di CFO – che ha partecipato alla seconda edizione di Human Knowledge Lab di Joule.
La visione di Elpida è di trasformare gli scontrini da pezzi di carta anonimi, costosi e terribilmente inquinanti a mezzi di comunicazione estremamente utili, economici e sostenibili tra consumatori e commercianti.
“Il valore di poter restare per una settimana in presenza, fianco a fianco con esperti di settore e ragazzi brillanti che vogliono portare avanti idee innovative e sostenibili, – commenta Raffaele Campione – è decisamente la forza di questo percorso. Grazie al programma intensivo, al confronto con altri startupper e agli insegnamenti degli esperti dell’ecosistema innovativo, abbiamo migliorato molte cose della nostra strategia e siamo consapevoli degli step che dovremmo fare. La possibilità di essere seguiti 7 giorni su 7 durante un programma molto intenso, da un team di professionisti esperti nell’innovazione, ha reso l’esperienza molto formativa e cruciale, non solo per lo sviluppo della startup, ma anche per il nostro sviluppo professionale. Il confronto costante – conclude il CEO di Elpida – ci ha aiutati a identificare meglio quali sono i nostri punti di forza e come risolvere le criticità, aiutandoci a trasformare la nostra idea in un progetto più concreto, pronto per essere testato e validato sul mercato”.
SmartKite, l’intelligenza artificiale per l’energia eolica
Un’altra startup che ha frequentato con successo HK Lab è SmartKite, impegnata nelle tecnologie per la sostenibilità ambientale, applicando algoritmi di intelligenza artificiale, all’energia eolica. Ne abbiamo parlato con Claudio Leone, CEO di SmartKite
“Il fondatore del nostro gruppo di ricerca è venuto a conoscenza di Joule e ci ha suggerito di dare un’occhiata al programma per valutarne l’interesse, perciò nel nostro caso il passaparola è stato fondamentale – commenta Claudio Leone, CEO di SmartKite -. Non sapendo precisamente cosa aspettarci, la settimana si è rivelata molto interessante e stimolante, permettendoci di conoscere i meccanismi alla base di un mondo – quello imprenditoriale – che conoscevamo molto poco, provenendo da quello della ricerca. Nell’arco della settimana abbiamo conosciuto numerose persone e realtà, in grado di aiutarci a fornire credibilità aziendale alla nostra startup. Siamo rimasti in contatto con LVenture Group e con Joule per provare a sfruttare le possibilità offerte dai loro percorsi, di cui abbiamo scoperto l’esistenza proprio nell’arco della settimana di HK Lab.